La rottura tra Project 1 e BMW pone un interrogativo per la stagione DTM 2024: quale sarà il ruolo di Marco Wittmann?
L’aria di gelo tra il team Project 1 e BMW, sorta nella stagione DTM 2023, a seguito delle lamentele da parte di Marco Wittmann di non aver avuto opportunità di test rischia di creare un corto circuito sulla carriera del due volte campione DTM.
Wittmann ha richiesto, come riportato da Motorsport-Total, lo stesso supporto da parte BMW che viene garantito a Renè Rast e Sheldon van der Linde nel team Schubert Motorsport. La questione, però, risulta alquanto complessa; BMW vorrebbe tre vetture in griglia per il 2024 ma la questione Project 1 resta un nodo da sciogliere. Se da un lato il team Schubert è pronto a confermare la stessa lineup, BMW avrebbe bisogno di un nuovo team per la terza M4 GT3.
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Le opzioni per Marco Wittmann
Il team belga WRT sarebbe il candidato logico, ma il capo del team Vincent Vosse è concentrato sul programma LMDh con BMW nel WEC e a Le Mans e non punterebbe al DTM come un impegno secondario.
D’altra parte il team Rosberg sta attualmente lavorando ad un ritorno nel DTM e sarebbe un possibile candidato, soprattutto perché il direttore della BMW Motorsport Andreas Roos ha lavorato anche per il team Rosberg. Ma, allo stato attuale, il team Rosberg deve risolvere la questione budget a disposizione per il 2024.
Qualora non si concretizzasse la partnership BMW-Rosberg, ci sarebbe ancora la possibilità che Schubert utilizzi una terza vettura, magari con la sponsorizzazione del fornitore automobilistico Schaeffler. Andreas Roos, direttore di BMW M Motorsport, ha in ogni caso voluto ribadire che tutti i piloti BMW avranno lo stesso supporto:
“Non è che vogliamo svantaggiare o avvantaggiare un pilota. Il nostro compito e la nostra missione è avere tre vetture allo stesso livello e anche nelle prime posizioni.”
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*Immagine di copertina, credit: Gruppe C Photography
