Intervistata da Paddock News 24, Maria Herrera si è espressa sul significato di essere donne, dimostrando che la differenza di genere non è un limite nel motociclismo.
Nel mondo del motorsport, sempre più donne riescono a farsi spazio e ad affermarsi come pilote, dimostrando di avere il talento e la velocità per competere nelle stesse categorie degli uomini: Maria Herrera è una di loro. Con il tempo, la pilota spagnola è diventata un punto di riferimento per tante donne appassionate di motociclismo, grazie alla sua determinazione, alla forza mentale e al talento mostrato in pista. Ma la sua tenacia non si ferma in pista: oggi, Maria Herrera si dedica anche alla crescita di talenti femminili, allenando ragazze e donne che condividono la sua stessa passione per le due ruote e aiutandole a credere in sé stesse.

Un motociclismo senza differenze
Molti pensano che il Motorsport non sia adatto alle donne, per motivi fisici e mentali. In questi anni, tu hai dimostrato il contrario: com’è essere spesso l’unica ragazza in un campionato dominato dagli uomini? E secondo te, le differenze fisiche sono davvero un limite o si possono superare con il giusto lavoro?
“Sono abituata a essere spesso l’unica ragazza in griglia, e per me non è mai stato un problema. Anzi, è uno stimolo in più. Credo che le differenze fisiche ci siano, è vero, ma con il lavoro giusto in palestra e con la determinazione si possono superare. La forza mentale, poi, è la stessa per tutti: uomini o donne. In questi anni ho voluto dimostrare che il motociclismo non ha genere, conta il talento, la preparazione e la passione”.
So che alleni anche pilote di tutte le età, dalle bambine fino alle donne adulte. Ti è mai capitato che qualcuna di loro fosse frenata dal giudizio degli altri? Se sì, che consiglio hai dato in questi casi? Altrimenti, se non ti è mai successo: cosa ti sentiresti di dire alle donne che sognano di correre ma hanno paura dei commenti altrui?
“Mi è capitato che alcune ragazze si sentissero frenate dal giudizio degli altri. A loro dico sempre che non devono permettere a nessuno di decidere per loro. I sogni vanno inseguiti, anche se qualcuno li critica. Il motociclismo, come qualsiasi altra passione, richiede impegno e coraggio, ma dà soddisfazioni enormi. Alle donne che vogliono iniziare dico: ascoltate voi stesse, non i pregiudizi. La pista non guarda se sei uomo o donna, guarda solo quanto sei veloce”.
Leggi anche: ESCLUSIVA – Due campionati, un sogno mondiale: María Herrera tra la sfida in MotoE e la corsa al titolo in WorldWCR [1/2]
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Immagine di copertina Credit: via WorldWCR