Diversi team principal all’interno del paddock hanno reagito ai commenti razzisti rilasciati da Helmut Marko la scorsa settimana. Riportiamo adesso le loro reazioni.
La scorsa settimana la Formula 1 non ha corso, ma si è parlato comunque molto a riguardo del Circus. Infatti, Helmut Marko si è lasciato andare con delle dichiarazioni spiazzanti su Pérez. Nonostante fin da subito si sia reso conto di aver sbagliato a fare questo tipo di uscite razziste contro il messicano e abbia fatto dietrofront, era prevedibile che si sarebbe creata una grossa polemica intorno al mondo della F1.
Soprattutto considerando tutti gli sforzi e le iniziative intraprese all’interno del paddock negli ultimi anni contro il razzismo e a favore dell’integrazione, molti hanno chiesto di adottare sei provvedimenti. Tre questi anche Hamilton, pilota in prima linea su questi temi che nel 2020 aveva addirittura convinto Mercedes ad adottare una livrea nera sulla propria monoposto per sensibilizzare il paddock e il pubblico verso questi temi.
Le reazioni dei team principal
Oggi sono arrivate anche le parole di condanna di Christian Horner, che ha spiegato per quale motivo non siano arrivate prima dichiarazioni da parte di Red Bull Racing a riguardo di ciò. Non è stato, però, l’unico team principal ad affrontare l’argomento. All’interno del paddock, infatti, diversi suoi colleghi si sono espressi contro i commenti razzisti di Helmul Marko. A un’intervista rilasciata a ServusTV, Günther Steiner dichiara: “Gli stereotipi non funzionano più al giorno d’oggi. Dobbiamo stare attenti a ciò che diciamo.”. Il team principal di Haas, però, si mostra abbastanza comprensivo: “Non ho sentito (le sue dichiarazioni, ndr), le ho solo lette. (Dico ciò, ndr) perchè potrei aver capito come siano state dette in tedesco, e magari la traduzione può far trasparire un significato diverso”. Conclude con una battuta: “Sono rimasto sorpreso a sentire che il Messico fosse in Sud America!”.
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All’austriaco fa eco Alessandro Alunni Bravi. Il team principal di Alfa Romeo aggiunge: ” Sono Italiano, e so bene che ogni tanto noi italiani dobbiamo affrontare commenti di questo tipo. Penso che tutti debbano essere rispettati”. Infine, anche Zak Brown interviene: “Non è stato un grande commento, si può capire perché le persone ne sono rimaste offese”.
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