Alonso ha rivelato alcuni dettagli delle trattative con Aston Martin e Alpine della scorsa estate.
Fernando Alonso ha rivelato che all’Aston Martin sono bastati solo due giorni per presentargli l’offerta contrattuale dopo il ritiro di Sebastian Vettel, mentre Alpine temporeggiava.
Alonso ha riconosciuto che l’inaspettato annuncio del ritiro di Sebastian Vettel al GP d’Ungheria gli ha aperto le porte dell’Aston Martin. Lo stesso giorno ha iniziato a parlare con il team e sabato aveva già il contratto sul tavolo. Alpine ha temporeggiato per mesi e solo all’ultimo ha presentato la propria offerta. Era comunque tropo tardi: Alonso aveva già preso la sua decisione.
“È stata una concomitanza di circostanze. La prima è che Vettel si è ritirato. Senza quell’annuncio che ci ha colto di sorpresa e quel posto lasciato libero all’Aston Martin sarebbe stato impossibile“, ha commentato Alonso in un’intervista a El Larguero.
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“Il secondo, che con Alpine stavo trattando da diversi mesi, ma non si stava concretizzando nulla. Eravamo d’accordo su tutto, ma non arrivava il contratto da firmare. Ho notato un po’ di mancanza di professionalità. Vettel ha annunciato il ritiro il giovedì del GP d’Ungheria. Sabato Aston Martin e io avevamo tutto chiaro e il contratto era già pronto per la firma. Allora quel contratto, quella voglia di avermi, mi attirava, mi seduceva. Era un’avventura, erano settimi e qualche rischio c’era. Alla fine è andata bene” aggiunge.
Anche se Alonso assicura che andare all’Aston Martin, viste le sue prestazioni nella prima metà del 2022, era una scommessa rischiosa, sapeva che il suo progetto era più ambizioso di quello dell’Alpine. Gli acquisti di ingegneri di altre squadre hanno attirato la sua attenzione, anche se sapeva che ci sarebbe voluto del tempo per lavorare. La cosa buona è che tutto ha iniziato a carburare molto prima del previsto.
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