F1 | Analisi rookie: come stanno andando i nuovi arrivati?

Siamo solo alla seconda delle ventiquattro gare di questa stagione. Sebbene sia ancora presto per poter esprimere un giudizio definitivo, come si può valutare l’inizio di stagione dei rookie?

Kimi Antonelli, Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto, Jack Doohan, Oliver Bearman e Liam Lawson: sono loro i rookie e il nuovo volto della F1. Sei giovani piloti che devono rimboccarsi le maniche e, in breve tempo, diventare uomini, dimostrando di meritare la massima categoria. Sebbene per gli ultimi due non sia stata la prima gara in carriera in F1, è la prima volta che iniziano una stagione di F1 come piloti ufficiali e non come sostituiti. Pur essendo state disputate solo due gare, che analisi possiamo fare sull’inizio di stagione della nuova generazione?

Analizziamo Antonelli, Hadjar e Bortoleto, tre piloti provenienti dalla F2 della passata stagione.

Kimi Antonelli

Il pilota italiano ha probabilmente la vettura migliore rispetto agli altri rookie, ma proprio per questo molti appassionati, e non solo, si aspettano di vederlo costantemente nelle posizioni di vertice. Nonostante un inizio di stagione sfortunato, causato dai danni al fondo riportati in qualifica in Australia e in gara in Cina, Kimi non si è arreso. Con una quarta e una sesta posizione, e 20 punti in classifica, il diciottenne sta gradualmente prendendo sempre più confidenza con la propria monoposto. Inoltre, a differenza di altri suoi colleghi, Kimi si trova nel posto giusto. Toto Wolff ha sempre riconosciuto il suo talento cristallino, ma non vuole mettergli pressione: l’importante è imparare e migliorare e, finora, sembra che ci stia riuscendo.

Kimi Antonelli al volante della Mercedes in Cina: fonte Automoto.it

 

Isack Hadjar

Il pilota francese, classe 2004, è stato protagonista di una grande battaglia in F2 con Bortoleto nel 2024. Ora, come neo pilota della Racing Bulls, ha già vissuto momenti di alti e bassi: brillante in entrambe le qualifiche, con un undicesimo posto in Australia e un settimo in Cina, ma meno incisivo in gara. Al suo debutto, durante il giro di formazione, ha perso il controllo della monoposto ed è stato costretto al ritiro. L’errore, seppur grave, è comprensibile per un rookie, ma le lacrime sono state inevitabili e nessuno è riuscito a consolarlo. Nemmeno Anthony Hamilton, papà del pilota Ferrari, è stato in grado di tirarlo su di morale. Tuttavia, il francese ha percepito tutto l’affetto ricevuto e ha reagito. La sua qualifica in Cina è stata straordinaria, anche se in gara ha chiuso poco fuori dalla top 10. Il talento non manca, ma deve ignorare tutte le voci negative, in particolare quelle di Helmut Marko.

Isack Hadjar al volante della Racing Bulls: fonte Motorsport.com

 

Gabriel Bortoleto

Campione di F3 e F2, sempre come rookie, Gabriel Bortoleto è senza dubbio uno dei giovani talenti più interessanti. Il pilota della Stake Sauber si è presentato in Australia in ottima forma: nonostante disponga di una delle vetture meno performanti, è riuscito a qualificarsi in Q2 con il quindicesimo tempo. La gara, tuttavia, non è stata altrettanto positiva. Il brasiliano è stato costretto al ritiro dopo essere finito contro le barriere, complice le condizioni particolarmente difficili della pista. In Cina, invece, ha mostrato progressi, concludendo la corsa in 14ª posizione e piazzandosi davanti al compagno di squadra Nico Hülkenberg. Il giovane pilota ha il talento necessario per regalarci momenti brillanti in questa stagione, a patto che la vettura gli permetta di esprimere al meglio le sue potenzialità.

Uno dei rookie più promettenti, Gabriel Bortoleto: fonte Mix Vale

 

La stagione è appena cominciata, ma questi tre piloti, così come i loro colleghi, hanno tutti un grande talento. Devono soltanto crescere, commettere errori, imparare e maturare per diventare la loro miglior versione.  Antonelli, Hadjar o Bortoleto, qual è il rookie che vi ha impressionato maggiormente in questo inizio in F1?

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