F1 | GP Australia – Analisi Telemetrie FP1 e FP2: Ferrari buona, Red Bull indietro?

Prima giornata di attività a Melbourne andata in archivio. Andiamo a vedere le analisi telemetrie FP2 in Australia.

L’attività in pista in quel di Melbourne si è conclusa nella primissima mattinata di oggi. Due ore di attività interrotte da una sola bandiera rossa per l’incidente di Alex Albon nelle FP1. Durante le FP2 tutte le squadre hanno avuto modo di simulare le sessioni più importanti, la qualifica di domani e la gara di domenica. Vediamo adesso, nell’analisi delle telemetrie, come sono andate le monoposto nelle FP1 e nelle FP2 del GP d’Australia.

GP Australia FP1
Un’ottima Ferrari al termine del venerdì australiano – @Ferrari

È Norris a segnare il primo tempo in FP1, con una McLaren che sembra essere forte a Melbourne, pista che si adegua meglio alle loro caratteristiche con molte curve ad alta velocità. Il pilota inglese riesce a fare la differenza nelle curve 1, 2, in uscita della 5 e poi in curva 9 e 10. Nelle FP2 invece troviamo Leclerc con la Ferrari nettamente superiore, con un distacco di quasi 4 decimi su Verstappen. Sainz è subito dietro, segno che comunque sembra essere tornato abbastanza in forma.


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Ma da dove arriva la differenza tra Ferrari e Red Bull? Non nei rettilinei, ma bensì in quasi ogni curva: dove la Red Bull riesce a guadagnare grazie ad una curva di accelerazione leggermente migliore, la Ferrari recupera con una migliore stabilità nei tratti guidati, dove abbiamo visto una Rossa decisamente più stabile dell’avversario, con Verstappen stesso che si è lamentato del setup dopo un’escursione durante le prove libere.

Analisi microsettori circuito - Australia GP FP2
© Filippo Pesavento

Una storia simile emerge nelle simulazioni di passi gara. Ancora una volta, troviamo una Ferrari davanti, con una McLaren molto competitiva con entrambi i piloti a seguire. Perez, appena dietro, è segno che comunque la Red Bull è in lotta, con Verstappen che ha effettuato una simulazione di soli 4 giri, probabilmente per provare il setup.

Analisi Long Run - Australian GP FP2
© Filippo Pesavento

La Red Bull non è da escludere comunque: sembrano non essere partiti col piede giusto durante il weekend, con un setup che a detta dei piloti non è ottimale, e la macchina non sembrava stabile come al solito. Helmut Marko ha cercato di smorzare gli entusiasmi Ferrari, affermando che Red Bull avesse usato una modalità di motore inferiore rispetto ai rivali.


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Al netto di utilizzo dell’ibrido, che non possiamo conoscere, dai dati però emerge un’altra storia. Red Bull e Ferrari durante le FP2 hanno utilizzato una mappatura di motore molto simile tra di loro, con delle curve di accelerazione appaiate e delle top speed identiche tra i due (RB 322km/h, con Ferrari a 321km/h). Addirittura, la Ferrari sembra invece aver lasciato del tempo in curva 9-10-11, dove Leclerc frena più di Verstappen, perdendo circa 1 decimo in 3 curve.

Compare giro veloce LEC vs. VER - Australian GP FP2
© Filippo Pesavento

 


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