La FIA ha approvato l’arrivo di Andretti-Cadillac in griglia, ma il team americano deve ancora ricevere l’okay dalla F1… E tutto potrebbe saltare.
Andretti-Cadillac e F1 è affare concluso? Manco per sogno. Il team americano ha sì ricevuto il via libera dalla FIA, ma la FOM, che è un organo a parte, potrebbe ancora opporsi. Difatti, le carte della proposta di Andretti andranno adesso scrutinate dai detentori dei diritti commerciali della F1 per ricevere (o no) piena approvazione.
La Formula 1 è sulla giusta strada per un nuovo “scandalo“, dopo l’approvazione da parte della FIA di Andretti-Cadillac. Come fa ben notare Scott Mitchell-Malm su The Race, la nuova scuderia americana ha ricevuto soltanto “metà ” dei sì necessari all’arrivo in griglia. Oltre al via libera della Federazione, infatti, è necessario che la Formula 1 (e i team) diano a loro volta l’okay per l’ingresso di un nuovo team.
Cosa banale, potrebbe pensare il lettore o chiunque si sia lasciato convincere che l’affare Andretti sia cosa fatta. In realtà , le altre scuderie si sono, da sempre, fermamente opposte alla candidatura americana. I motivi sono tutti economici, e quindi politici, data la possibile diluizione dei ricavi dei diritti commerciali che conseguirebbe l’arrivo di un undicesimo competitor.
Un nuovo team in Formula 1 dovrebbe essere una prospettiva eccitante e, difatti, negli ultimi anni lo è stata. Non ci furono particolari bracci di ferro per l’arrivo di Haas, così come per l’ingresso di Virgin, Lotus ed HRT, nel 2010. Con Andretti, tuttavia, FIA e F1 si sono fin da subito divise, con la Federazione ad appoggiare la scuderia americana contro le proteste e i dubbi sollevati dalla Formula 1, rappresentata da Stefano Domenicali.
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Con l’approvazione della candidatura da parte della FIA, si apre una nuova fase che potrebbe durare mesi, con una risposta definitiva che rischia di arrivare anche nelle prime fasi del Mondiale 2024. E se la Formula 1 rigettasse Andretti-Cadillac? È una prospettiva tanto assurda quanto plausibile, vista la posizione già espressa dall’organizzazione, e che potrebbe aprire un contenzioso legale finanche con General Motors.
Se tutto dovesse saltare, è facile immaginare che il pubblico meno avvezzo alla politica motorsportiva andrebbe su tutte le furie, trascinando il Circus in nuovo scandalo tanto mediatico quanto legale. In ogni caso, l’arrivo dell’undicesimo team in griglia è tutt’altro che scontato.
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