Button avvisa Ferrari e Mercedes di stare attenti al debutto di Bearman e Antonelli prima che possano distruggere la loro carriera in F1.
Jenson Button, ex pilota di F1, suggerisce a Mercedes e Ferrari di imparare a gestire correttamente Antonelli e Bearman, potrebbe esserci un alto rischio che le loro carriere vengano rovinate.

Oliver Bearman correrà nel 2025 con la Haas F1, dopo aver già debuttato con la Ferrari in Arabia Saudita, e Kimi Antonelli continua ad essere collegato al posto vacante in Mercedes. Questo potrebbe permettere ad entrambi di fare il loro debutto in giovanissima età.
Anche se Antonelli dovesse perdere l’occasione di salire nella classe regina, le aspettative su di lui rimangono comunque alte. Tutti sono convinti che abbia le capacità di raggiungere la Formula 1.
Oliver Bearman avrà 19 anni quando si unirà alla Haas ma durante il suo debutto aveva solo 18 anni. L’inglese aveva preso il posto di Carlos Sainz, che era stato operato per appendicite, durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita.
Antonelli, invece, è ancora minorenne ma a breve festeggerà il suo diciottesimo compleanno.
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Jenson Button crede che se si abbia una possibilità di poter correre in Formula 1, anche se si è ancora giovani, bisogna cogliere subito l’opportunità. Secondo lui, questo è quello che ha fatto Bearman in Arabia Saudita e quello che Antonelli sta facendo con i vari test compiuti per la Mercedes.
L’ex pilota della Brawn GP vuole incoraggiare i ragazzi ad accettare un’eventuale offerta. Allo stesso tempo, però, avvisa i team che se i giovani piloti non vengono gestiti correttamente durante i loro primi anni rischiano di rovinare la loro carriera.
“Non credo sia troppo presto”, dice il britannico riferendosi al contratto di Bearman con la Haas. “Credo che sia giusto prendere qualsiasi opportunità che tu abbia per gareggiare in Formula 1, soprattutto se tu hai 17, 18 o 19 anni. Non puoi dire di no!”.
“Penso che siano i team che debbano stare estremamente attenti a loro e quello che fanno nei primi anni della loro carriera”.
“Se i loro talenti dovessero fiorire, meglio così. Ma le pressioni che sono presenti in questo sport, rischiano di rovinare la carriera di un pilota. Tutto deve essere in perfetto equilibrio. Il team deve essere molto attento a non rompere questo equilibrio”.
Button parla del suo debutto in F1
Parlando di Bearman e Antonelli, Button ricorda il suo debutto in F1 avvenuto nel 2000 quando anche lui era estremamente giovane. Entrando in questo mondo a 20 anni, si è dovuto confrontare con le critiche che non lo ritenevano adeguato alla F1 per la sua età.
Il campione del mondo del 2009, tuttavia, è quasi riuscito a segnare i suoi primi punti nella sua prima gara.
“Ricordo che anche Martin Brundle mi aveva considerato come “troppo piccolo” per gareggiare”, ha dichiarato Button ai media.
“Aveva ragione. Ero troppo giovane e avevo fatto pochi test con la monoposto perché il motore continuava ad esplodere”.
“Non avevo abbastanza chilometraggio per ottenere la superlicenza ma, alla fine, me l’hanno data comunque. Ho avuto un incidente nelle prove libere e tutti mi ripetevano che me l’avevano detto che sarebbe stato complicato”.
“In gara mi sono ritrovato in sesta posizione prima che il mio motore esplodesse. Ma, se tutto fosse andato bene, avrei avuto la possibilità di fare i miei primi punti in F1”.
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Crediti immagine di copertina: @jensonbutton, Instagram