Carlos Sainz non è d’accordo sulla decisione presa dai commissari in Olanda e presenta un appello ufficiale alla FIA
Williams non ci sta e fa sul serio: il team ha presentato un ricorso formale alla FIA contro la penalità inflitta a Carlos Sainz durante il GP d’Olanda a Zandvoort. La sanzione di 10 secondi, accompagnata da due punti sulla Superlicenza, è stata giudicata pessima dallo stesso Sainz. Secondo il pilota spagnolo, in F1 ci dovrebbero essere gli stessi commissari di gara per tutto il mondiale, in modo da essere coerenti sulle penalità:
“Ho sempre detto che in F1 dovremmo avere steward fissi. I regolamenti sono già complessi, servirebbe avere sempre le stesse persone a giudicare per garantire coerenza”

Ecco cos’è successo in Olanda
Durante la ripartenza dopo una safety car, Sainz ha provato un sorpasso all’esterno ai danni di Liam Lawson in curva 1, che si è concluso con un contatto tra i due. Il giudizio degli steward ha stabilito che la Williams aveva torto, poiché il pilota iberico non era in posizione tale da potersi considerare con diritto di precedenza, secondo i criteri della FIA. Williams sosterrebbe invece che tale decisione non abbia tenuto conto di tutti i dati telemetrici e delle immagini a disposizione, tanto che un confronto tra team e commissari dopo la gara ha lasciato a Sainz la sensazione che anche gli steward stessi ammettessero un errore.
Come cambierebbe la classifica?
Williams ha depositato la richiesta entro i termini stabiliti, e ora ha 96 ore per convincere la FIA della necessità di rivedere la penalità. Se l’appello dovesse avere successo, i punti di penalità sulla Superlicenza potrebbero essere annullati, anche se il tempo perso in gara, essendo già scontato, non potrà essere restituito.
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Crediti immagine di copertina: PaddockNews24