Febbraio 16, 2025
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F1 | Caso ali flessibili: FIA fa lo sgambetto alla Red Bull, Horner è infuriato

Red Bull vs FIA: un duello che continuerà anche nel 2025. Dopo la TD dello scorso anno il team di Milton Keynes ha cominciato a sviluppare una propria ala flessibile ma adesso è arrivato lo stop dalla federazione, Horner è su tutte le furie.

Red Bull è rimasta profondamente contrariata dalla recente decisione della FIA di intensificare i controlli sulle ali flessibili a partire dalla stagione 2025. Il team di Milton Keynes aveva investito notevolmente nello sviluppo di ali anteriori flessibili, confidando nella precedente posizione della FIA che le considerava conformi alle normative. Tuttavia, la FIA ha annunciato che amplierà l’ambito dei test sulle ali posteriori a partire dal Gran Premio d’Australia il 16 marzo e introdurrà ulteriori test sulle ali anteriori dal Gran Premio di Spagna il 1° giugno.

La rabbia di Horner

Questa mossa arriva dopo che la FIA aveva inizialmente dichiarato di non avere in programma modifiche ai test sulle ali anteriori. Christian Horner, il team principal di Red Bull, aveva precedentemente cercato chiarimenti dalla FIA riguardo all’uso delle ali flessibili, soprattutto dopo che McLaren e Mercedes avevano introdotto tali tecnologie per migliorare le loro prestazioni. Con Lando Norris che si avvicinava a Max Verstappen nella classifica, Red Bull aveva sollevato la questione delle ali flessibili con la FIA, che all’epoca le aveva giudicate legali. Di conseguenza, Red Bull aveva deciso di sviluppare la propria versione per la stagione 2025.

Horner FIA Red Bull F1 Verstappen
Verstappen in Olanda (@F1inGenerale)

Tuttavia, la recente inversione di marcia della FIA ha lasciato Red Bull frustrata, poiché ora dovrà rivedere i propri progetti per conformarsi ai nuovi test più rigorosi. La FIA ha dichiarato: “A seguito di ulteriori analisi condotte dal dipartimento monoposto della FIA dopo la conclusione della stagione 2024, siamo impegnati a garantire che la flessibilità della carrozzeria non sia più un punto di contesa per la stagione 2025. Queste modifiche mirano a migliorare la nostra capacità di monitorare e far rispettare le normative sulla flessibilità della carrozzeria, garantendo parità di condizioni per tutti i concorrenti e promuovendo gare leali ed emozionanti”.


Leggi anche: F1 | Yuki Tsunoda ancora in ballo per il sedile Red Bull? Le parole di Horner


La risposta di Horner non si è fatta attendere che di primo impatto ha controbattuto sulla situazione: “Penso che per qualsiasi squadra, come in tutte queste situazioni, la cosa fondamentale sia sempre la chiarezza. Qualcosa è consentito oppure no? Se viene considerato accettabile, è naturale che questo spinga a seguire soluzioni simili. Chi fa le regole,

ovviamente, ha accesso a tutte le informazioni necessarie. Hanno effettuato analisi dettagliate e recentemente hanno installato telecamere su molte vetture. Stanno raccogliendo quei dati. Ma sì, è una di quelle situazioni in cui, se viene ritenuta regolare, allora si decide di intraprendere quella strada.”

Sicuramente questo diverbio sarà portato avanti anche ai test in Bahrain dove questa volta Horner potrà attaccare piuttosto che difendersi come aveva fatto nel 2024.


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copertina: @F1inGenerale

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