Per i team sta risultando complicato rispettare l’obbligo imposto dalla FIA che prevede la partecipazione dei rookie in due sessioni di FP1.
Dal 2022 la Federazione ha introdotto nel proprio regolamento l’obbligo per il quale ogni pilota debba rinunciare ad una sessione di FP1 per lasciar spazio ad un rookie che abbia partecipato a non più di due Gran Premi. Se lo scorso anno, di questi tempi, molti team avevano già smarcato questa regola, oggi ci ritroviamo, a sole dieci gare dal termine, con nessun debuttante sceso in pista.
Le uniche eccezioni corrispondono ai nomi di Oscar Piastri, Logan Sargeant e Nyck De Vries che, nonostante fossero registrati come piloti titolari di McLaren, Williams ed AlphaTauri, al primo appuntamento in Bahrain rientravano ancora in questa categoria, essendo loro al primo (o secondo) weekend della carriera.
Spazio ai giovani: sì… Ma dove?
Nonostante ciò, all’appello mancano ancora ben 17 apparizioni e con i weekend che diminuiscono per i team sta diventando sempre più complicato riuscire ad incastrare tutti i tasselli. La principale problematica è quella relativa al format della Sprint Race che dovrà disputarsi ancora in Qatar, Brasile e Austin. Con una sola sessione di libere a precedere la qualifica, è praticamente impossibile che i piloti titolari cedano la propria vettura senza la possibilità di assaggiare il tracciato.
A questo si aggiungono anche Singapore e Las Vegas, i cui layout li rendono circuiti ad alto rischio di incidenti, peciò schierare un rookie sarebbe un azzardo. Anche Zandvoort e Monza non rappresentano lo scenario ideale, dal momento che vedranno la contemporaneità della Formula 2, categoria nella quale gareggiano proprio i piloti indicati per questo tipo di “format”. Non va dimenticato che, inoltre, nel capoluogo brianzolo sarà di scena per la seconda volta l’Alternative Tyre Allocation.
Anche per i round in Giappone e Messico sembra esserci poca possibilità, visto che al venerdì la Pirelli prevede di far testare gli pneumatici che verranno utilizzati nel 2024. L’unica possibilità che sembra essere abbastanza in vantaggio rispetto alle altre è Abu Dhabi. In quel di Yas Marina ci sarà sì la presenza della categoria cadetta ma, tuttavia, la prima sessione di libere potrà essere sfruttata come preparazione ai test post-season (anch’essi dedicati ai giovani) che avranno poi luogo i giorni successivi all’ultimo Gran Premio.
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Quali saranno i rookie che parteciperanno alle FP1? C’è chi ha già deciso
Nonostante gli ostacoli elencati poc’anzi, alcuni team hanno già ufficializzato i piloti che sostituiranno i titolari. La prima a farlo è stata Mercedes, la quale ha comunicato che sarà Frederik Vesti a scendere in pista alla guida della W14. Il danese, facente parte del Junior Team dal 2021, prenderà il posto di George Russell a Città del Messico il 27 ottobre. Per l’attuale pilota della Prema si tratterà del debutto ufficiale durante un fine settimana di gara.
Tra la giornata di ieri e quella di oggi sono arrivate anche le ufficialità da parte di Alfa Romeo e Ferrari che hanno deciso di schierare rispettivamente Theo Pourchaire e Robert Shwartzman. Il giovane pilota della Sauber Academy, nonchè attuale leader della categoria cadetta (12 punti di vantaggio proprio su Vesti), ha infatti svelato ai microfoni di Auto Hebdo che guiderà la C43: “Sarà dopo Monza, quando la Formula 2 andrà in pausa per molto tempo. Questo mi permetterà di scoprire nuovi circuiti e di acquisire più esperienza in Formula 1. Non vedo l’ora”.
Ferrari ha le idee chiare
Questo weekend, alla ripresa dell’attività in pista dopo la pausa estiva, vedrà all’opera invece Shwartzman che prenderà il posto di Sainz durante la prima sessione. Ad annunciarlo è stato il Team Principal della Rossa, Frederic Vasseur: “Robert girerà a Zandvoort con la vettura di Carlos“. Una scelta praticamente obbligata: “Le opzioni non erano molte… Di certo non possiamo farlo a Singapore, Suzuka o Las Vegas. Sia ad Austin che in Qatar ci sarà la Sprint e a Monza il format con l’ATA”.
Il terzo pilota della Ferrari tornerà poi in pista anche al termine della stagione al posto dell’altro titolare, Leclerc: “Robert poi farà un’altra sessione di prove, probabilmente ad Abu Dhabi nella macchina di Charles“, ha annunciato il francese. La scelta è ricaduta proprio sul giovane russo con licenza israeliana perchè il team di Maranello preferisce non distrarre i membri della FDA: “Gli altri piloti dell’Academy devono rimanere concentrati sul campionato di Formula 2. Daremo loro l’opportunità di girare con la macchina del 2021 entro la fine dell’anno“, ha chiosato Vasseur.
Crediti immagine di copertina: formulascout.com
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