Al primo giro del GP del Giappone Albon è finito fuori pista dopo un contatto con Ricciardo: i due hanno impattato contro un muro di gomme e il telaio della Williams è nuovamente danneggiato. Riusciranno a portare due vetture in Cina?
Un incubo che ancora non si è concluso per la Williams quello del telaio, perché dopo la gara a Suzuka quello della vettura di Albon è nuovamente danneggiato. Manca ancora il terzo telaio di sostituzione, la monoposto è stata quindi immediatamente spedita in fabbrica per ripristinare quello già presente sulla vettura.
James Vowles, TP della Williams, ha spiegato che non era loro intenzione arrivare a Suzuka senza la scocca di scorta, ma non è stato possibile concluderla. “Il terzo telaio non sarà con noi almeno sino a Miami. La scocca è composta da migliaia e migliaia di pezzi che si cerca di mettere insieme allo stesso tempo, e per realizzare quella di sostituzione ci possono volere 8-10 settimane“.
Lo scandalo in Australia
I problemi derivanti dalla mancanza del componente di sostituzione sono iniziati a Melbourne. Nelle FP1 all’Albert Park, infatti, Albon ha sbattuto violentemente contro le barriere. Il telaio si è distrutto, e non è stato possibile ripararlo durante il weekend.
Il team ha dunque schierato una sola vettura in pista, ma dati i risultati non soddisfacenti di Sargeant si è deciso di consegnare la vettura dello statunitense ad Alexander Albon. Con quest’azione il team puntava a massimizzare le possibilità di arrivare a punti, cosa che poi non è avvenuta: l’11° posto di Albon nel GP d’Australia ha alimentato le polemiche.
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Il weekend in Giappone
Nel fine settimana di Suzuka a Sargeant è stata riconsegnata la macchina, quella con il telaio riparato. Le sessioni però non sono iniziate nel migliore dei modi, dato che nelle FP1 ha impattato contro le barriere. Nessuna conseguenza in termini di elementi danneggiati per lui, che può dunque continuare il weekend.
Durante le qualifiche Albon è riuscito ad ottenere la 14° posizione. All’inizio del GP, però, dopo curva 1 si è ritrovato appaiato a Ricciardo, i due si sono toccati e sono finiti contro la barriera costituita da pneumatici.
Albon ammette di aver temuto subito qualche danno alla vettura. “Quando ci sono finito contro [alle gomme], hanno fermato la macchina in modo violento. Ecco perché sono preoccupato. Non per me, ma per la macchina”.
Effettivamente il pilota Williams aveva ragione, poiché sulla sua vettura i meccanici hanno trovato un danno nella parte anteriore destra del telaio. Hanno così riportato tempestivamente la monoposto in Inghilterra, a Grove, dove è iniziata la corsa contro il tempo del team per ripararla.
L’obiettivo è riuscire a portare due monoposto al weekend in Cina, che si correrà a Shangai dal 19 al 21 aprile. Ci riusciranno o si ritroveranno a dover nuovamente scegliere quale pilota far correre?
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Fonte copertina: @williamsracing (IG)