Febbraio 17, 2025
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F1 | Come la Mercedes ha risolto i problemi di bilanciamento durante la stagione 2024?

La Mercedes ha avuto dei problemi di bilanciamento nella stagione 2024 che sono stati in parte risolti

I problemi di bilanciamento riscontrati da Mercedes nella stagione 2024 sono stati in parte risolti grazie a un aggiornamento portato in Austria. La casa tedesca ha iniziato questa generazione di vetture con un concetto “zero-pod”, ovvero senza pance, che però non ha dato i risultati sperati. Nel corso degli anni quel concetto è stato definitivamente abbandonato. Ora la vettura è più simile alle concorrenti ma ancora presenta dei problemi in pista.

Prima ancora che iniziasse la stagione erano già forti le polemiche riguardo all’ala anteriore che presentava delle soluzioni estreme. Dopo aver visto che la Mercedes non era ottima in performance e guidabilità queste voci si sono placate. Nelle prime gare del campionato il distacco dai primi era notevole e la difficoltà era nel trovare la causa di tutto ciò.

La W15 presentava molte differenze con le versioni precedenti. Oltre al ritorno delle pance è stata introdotta la sospensione posteriore push-road e il cambio è stato compattato. In aggiunta la caratteristica principale della vettura era un assetto particolarmente attaccato a terra. In molti GP si potevano notare delle vistose scintille provenire dal fondo delle Frecce d’Argento.

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L’aggiornamento portato in Austria alla sospensione anteriore. Credits: Giorgio Piola

L’aggiornamento che ha portato la svolta

Durante la stagione 2024 è arrivato un aggiornamento che ha parzialmente risolto i problemi di bilanciamento della Mercedes. Dal Gran Premio d’Austria è comparsa una protuberanza a livello del vanity panel, per chiarire, la zona dove sono presenti i cinematismi dello schema sospensivo anteriore. Questo aggiornamento puntava a migliorare la gestione delle oscillazioni longitudinali della vettura.

Quello su cui si è lavorato è un meccanismo che permette di attutire meglio le sollecitazioni grazie a un ingrandimento del terzo elemento. È una soluzione che tralascia in parte l’aerodinamica per favorire la meccanica. Nelle gare successive era visibile una vettura estremamente attaccata al suolo, ma allo stesso tempo senza subire le oscillazioni del tracciato e dei cordoli.

Gli ingegneri di Brackley sono riusciti a trovare questa soluzione ragionando fuori dagli schemi. Hanno dovuto sacrificare il peso e il danno aerodinamico che ha portato questo aggiornamento con questa bombatura. C’è però un precedente che riguarda sempre la Mercedes e questo tipo di soluzione. Ritornando al 2015, più precisamente al GP del Brasile, abbiamo visto un’idea molto simile.

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La soluzione portata al GP del Brasile nel 2015. Credits: Giorgio Piola

I limiti del nuovo aggiornamento

Questa soluzione ha sicuramente migliorato i problemi di bilanciamento avuti da Mercedes nella prima parte di stagione 2024, ma non è stato abbastanza. I difetti rimanenti sulla W15 sono legati principalmente a una zona posteriore che non genera abbastanza carico. Per sopperire a tale mancanza la vettura presenta sempre un assetto leggermente più caricato e perde efficienza in rettilineo.

Infine la nuova sospensione anteriore non ha la stessa efficacia su tutti i circuiti. Questo spiegherebbe i picchi di performance avuti nell’arco del campionato alternati ad altre gare più in difficoltà. Arrivati a questo punto si può pensare che il progetto nella sua totalità non sia la base giusta per tornare a vincere. I tecnici della Mercedes sono chiamati a una importante rivoluzione per portare il prossimo anno una vettura in grado di competere con gli altri top team.

Leggi anche: F1 | Che sta succedendo in Mercedes: un’altra stagione da dimenticare quella del 2024?


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