Non una FP2 scintillante per la McLaren che si è vista superare dalla Ferrari sia nella simulazione qualifica che nel passo gara, nel mentre in Messico Verstappen mette K.O. il suo motore mettendo in salita il suo GP. Ecco i RISULTATI
Le FP2 sono state molto incoraggianti in vista del GP per la Ferrari che si è messa in P1 con Carlos Sainz e in quarta piazza con Charles Leclerc, che ha ottenuto il crono dopo soli 5 giri sul circuito di Città del Messico. La McLaren invece è parsa leggermente in difficoltà mostrando due facce con Piastri secondo e Norris quinto su gomma media non da test, sul passo gara invece sembrano essere vicine alle rosse. Venerdì da dimenticare per Max Verstappen che ha bruciato la propria PU.
I risultati della sessione
Cronaca LIVE
Resoconto sul circuito
Il GP del Messico, che si svolge presso l’Autódromo Hermanos Rodríguez, rappresenta un’importante sfida per tutti i team di Formula 1. L’altitudine elevata, a oltre 2.000 metri sopra il livello del mare, riduce la densità dell’aria, influenzando l’aerodinamica e il raffreddamento delle vetture. I team adottano configurazioni aerodinamiche ad alto carico per mantenere stabilità nelle curve strette del tracciato e bilanciare l’impatto delle lunghe sezioni rettilinee. Questa pista si compone di 17 curve e tre zone DRS, offrendo ampie opportunità di sorpasso.
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Max Verstappen, noto per le sue cinque vittorie su questo circuito, è il pilota di maggiore successo a Città del Messico, mentre Sergio Perez, essendo messicano, gareggia di fronte al proprio pubblico. La gestione delle temperature è un altro fattore chiave, poiché l’aria rarefatta compromette l’efficacia del raffreddamento. I team come Red Bull e Ferrari apportano aggiornamenti specifici per adattarsi a queste condizioni, in particolare nei sistemi di raffreddamento.
Questa gara è un test importante di adattamento per tutti i team, con grandi opportunità di sorpasso ma anche difficoltà legate alla gestione della vettura in condizioni di alta quota.
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copertina: @RedBullContentPool