Leclerc non è convinto la Ferrari abbia risolto i suoi problemi con le gomme in F1: “Troppo presto per dirlo, ma stiamo migliorando”.
La stagione F1 della Ferrari è stata caratterizzata da grossi problemi di gestione delle gomme e Leclerc ne è testimone diretto. Il pilota monegasco, finalmente tornato sul podio nel GP del Belgio, non è ancora convinto che i problemi della SF-23 siano risolti.
Il 2023 è stato caratterizzato da una cattiva gestione delle mescole, da parte della monoposto del Cavallino Rampante. A parte qualche rara occasione, la SF-23 ha faticato a mantenere la finestra di lavoro corretta per gli pneumatici, con difficoltà nel portarli in temperatura e nel contenerne il degrado.
Da qualche gara, però, questo trend sembra migliorato, anche se i risultati non avevano ancora premiato il team di Maranello. Charles Leclerc, però, resta cauto, auspicandosi che questi segnali positivi possano essere confermati dopo la pausa estiva.
Le parole di Leclerc
Leclerc, 3° al traguardo nel GP del Belgio, alle spalle delle due Red Bull di Verstappen e Perez, commenta così le prestazioni della sua monoposto: “È presto per parlare di miglioramenti effettivi, ma già da due o tre gare stiamo gestendo meglio gli pneumatici. Non sono stati i problemi con le gomme ad averci fatto finire così distanti dai primi: le Red Bull sono semplicemente più veloci“.
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“In termini di gestione delle gomme – spiega Leclerc – non abbiamo avuto un grande degrado. Rispetto alle Mercedes, dietro di noi, avevo pieno controllo del mio passo gara. In definitiva, il risultato è stato buono, ma dobbiamo tener d’occhio questo aspetto: soprattutto in situazioni particolari, usciamo dalla finestra degli pneumatici e facciamo molta fatica“.
Parlando della gara di Spa, Leclerc racconta la sua strategia basata su Hamilton: “Dovevamo reagire a ciò che Lewis faceva dietro di noi e Red Bull doveva reagire a quello che facevamo noi. Eravamo tutti sulla stessa strategia, perché ognuno reagiva alla strategia dell’altro“.
“Noi volevamo tenere Lewis dietro tutta la gara – conclude il monegasco – Aveva un buon ritmo, ma sentivo che lo tenevamo sotto controllo“.
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