La Ferrari nel 2025 avrà un solo obbiettivo: vincere il campionato di F1 dopo 17 anni. Per fare ciò avrà bisogno di una monoposto estremamente competitiva: ecco le nuove modifiche.
La Ferrari dovrà provare a ritornare al successo nel 2025 e conquistare finalmente il titolo di campioni del mondo F1 dopo ben 17 anni senza gioie ma con tante illusioni. Dopo le SF-70H, SF-71H, SF-90, F1-75 e SF-24 la rossa spera di poter produrre un altro gioiello dell’ingegneria per riprendersi il titolo. Per riuscirci bisognerà dominare l’anno senza affossarsi e perdersi come in quelli precedenti. Passando per il 2024 proviamo a ripercorrere i passi dei tecnici di Maranello in vista della prossima stagione.
Gli aggiornamenti della SF-24 in vista del 2025
Nel 2024, Ferrari ha fatto grandi passi avanti, classificandosi seconda nel campionato costruttori F1 dietro alla McLaren, ma nel 2025 vuole invertire il trend. La SF-24 ha rappresentato una profonda evoluzione rispetto alla SF-23, con interventi importanti come l’allungamento della zona del serbatoio e l’accorciamento del cambio di circa 5 cm, il tutto mantenendo invariato il passo. Queste modifiche hanno permesso di ottimizzare la distribuzione dei pesi, migliorando la gestione dei trasferimenti di carico e la dinamica del veicolo.
Tuttavia, l’aggiornamento introdotto a Barcellona per incrementare la deportanza del fondo ha avuto effetti negativi. La modifica ha reintrodotto il fenomeno del porpoising, rendendo la vettura difficile da gestire e aumentando l’usura degli pneumatici. Il problema principale è stato l’integrazione tra l’aerodinamica e la dinamica del veicolo: la nuova configurazione ha generato carichi aerodinamici più elevati, ma con una distribuzione diversa rispetto a quella originale, compromettendo l’equilibrio dinamico che era stato raggiunto.

Il gran lavoro fatto dai progettisti di Maranello per riparare al danno di Barcellona si è visto in maniera preponderante sulla parte centrale della monoposto al fine di ottimizzare tutti i flussi che investivano la SF-24. Oltre al famoso fondo introdotto in Qatar la rossa durante l’anno ha modificato gli ‘inlets’ dei sidepods permettendo alla vettura di compiere uno step in avanti per quanto riguardava le turbolenze che il componente generava sull’aria. I sidepods stessi sono stati rivisti e modificati sempre per il medesimo motivo ma, a differenza della SF-23 dove il telaio limitava i cambiamenti, stavolta la rossa ha avuto quasi carta bianca sugli sviluppi. Anche i bocchettoni del sistema di raffreddamento sono stati spostati e rivisti.
I cambiamenti della Ferrari per attaccare il campionato F1 nel 2025
Tra le modifiche più evidenti spicca il passaggio dalle sospensioni anteriori a “push-rod” a un sistema a “pull-rod”, che richiederà una riprogettazione completa del telaio anteriore. Le sospensioni posteriori manterranno invece il sistema “pull-rod”, ma si prevede un ulteriore accorciamento del cambio per ottimizzare la dinamica della parte posteriore. Anche le prese d’aria delle fiancate subiranno un cambiamento significativo: la Ferrari le sposterà più indietro per ridurre le turbolenze delle ruote anteriori.
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Insomma, sarà una Ferrari rivoluzionata quella che vedremo per la prima volta in pista a Fiorano per la presentazione del 19 febbraio. I tecnici di Maranello sanno che la nuova monoposto potrà essere un coltello a doppia lama, funzionerà da subito o avrà problemi di crescita? Lo scopriremo solo nel 2025.
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