La Ferrari sorprende sul passo gara nelle Prove Libere 1 del GP del Messico di F1: ecco la Sintesi delle FP1.
Ferrari regge il passo di Max Verstappen nelle Prove Libere 1 del GP del Messico di F1: ecco la nostra Sintesi delle FP1. In una sessione che ha visto in pista tanti rookie, da Oliver Bearman su Haas a Theo Pourchaire su Alfa Romeo, passando per Frederik Vesti su Mercedes, Max Verstappen si è imposto sul giro secco. Il passo gara, però, ha riservato qualche sorpresa.
Inizio della sessione
La sessione comincia con il padrone di casa, Sergio Perez, che si porta in testa in 1:23.935. Il meteo è positivo, con poche nuvole ad oscurare il sole messicano. Il primo approccio dei rookie di Alfa Romeo e AlphaTauri, Theo Pourchaire e Isack Hadjar, si rivela problematico: due problemi li riportano subito ai box, dopo il giro di installazione.
In testa vola Alexander Albon, davanti alle due Red Bull, in 1:22.466. La Ferrari, che si sospetta porterà presto nuovi componenti, con annesse possibili penalità in griglia, comincia le Libere del Messico in quinta e sesta posizione. Un pezzo metallico, appartenente all’AlphaTauri di Hadjar, viene segnalato da Oscar Piastri, mentre va molto piano Carlos Sainz! Il ferrarista è costretto a riportare la macchina ai box con un problema idraulico.
E mentre la Ferrari affronta i suoi problemi, Max Verstappen si porta davanti a tutti con gomme gialle in 1:21.858, battuto da Sergio Perez in 1:21.596. Ancora ai box Lando Norris, anche lui vittima di problemi alla monoposto, forse legati al limitatore. Continua la sfida in casa Red Bull, con Max Verstappen che si riporta in testa in 1:20.245.
Duello in Red Bull
Fra i piloti con problemi alla macchina, figura anche Fernando Alonso: lo spagnolo, dopo i primi venti minuti di sessione, è ancora fermo ai box, con i meccanici Aston Martin che lavorano sul retrotreno della sua monoposto. Alexander Albon, dal canto suo, non molla i primi: su gomme gialle si porta a soli quattro millesimi dal tempo di Max Verstappen.
Charles Leclerc monta gomma rossa e tenta il giro, ma non va oltre un fucsia nel settore centrale: alla fine del tentativo è a cinque centesimi dal tempo della Red Bull. Immagini curiose, invece, dal box Mercedes: i meccanici fotografano il fondo della W14 con il cellulare, in modo da poter analizzare più comodamente le sue condizioni.
Leggi anche: F1 | Lewis Hamilton ci crede: la speranza che accende gli animi Mercedes
Dando uno sguardo ai tempi dei rookie in pista, il primo della classifica è Oliver Bearman, su Haas: l’inglese è 12esimo, in 1:22.427, a due decimi dal tempo del compagno Nico Hulkenberg. Torna in pista Carlos Sainz, per testare la risoluzione dei problemi sulla SF-29, mentre i piloti passano gradualmente su gomme rosse per cercare l’attacco al tempo.
Simulazioni qualifica
Max Verstappen decide subito di imporsi con le gomme morbide: 1:19.718, portandosi saldamente al comando. Alle sue spalle, a venti minuti dal termine, c’è Lando Norris, a ben cinque decimi. Anche Fernando Alonso scende finalmente in pista, non senza qualche sbavatura nei primi giri. Finito il lavoro su gomma rossa per Charles Leclerc, in questo momento quinto a quasi sei decimi da Verstappen: il monegasco monta le dure.
I team cominciano le loro simulazioni passo gara, ma Alexander Albon ha il tempo per un ultimo (gran) giro: 1:19.813, unico sotto il 20 con Verstappen. Grande spavento per Oliver Bearman, che quasi la perde nella serpentina, ma riesce a tenere la monoposto in pista ed evitare una brutta uscita. I primi riscontri sul passo gara, invece, vedono un Lando Norris in grande spolvero,
Con la chiusura della prima sessione di Prove Libere, possiamo anche dare dei giudizi su ciò che si è visto nel ritmo gara. Lando Norris dominatore, in questa prima sessione, ma con un programma leggermente diverso dagli altri. Molto umano Verstappen, sui tempi delle Ferrari e di Hamilton, mentre un po’ meglio è parso Sergio Perez. Molto bene anche Alexander Albon, che potrebbe essere una mina vagante del weekend.
Risultati completi Prove Libere 1
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter