Nella settimana in cui Hamilton e l’arrivo in Ferrari rubano le prime pagine di tutti i giornali, il Team Principal della Haas Ayao Komatsu, afferma con estrema certezza che il prossimo pilota Ferrari sarà Ollie Bearman
Ayao Komatsu, Team Principal della Haas, elogia il nuovo arrivato nel team americano e lo incorona come futuro pilota Ferrari in F1. Da appena due giorni il team di Maranello ha iniziato a lavorare con Lewis Hamilton, ma, a quanto pare, sin da subito c’è chi ha gli occhi sul futuro. Contestualmente, infatti, anche Ollie Bearman ha iniziato i lavori con il suo nuovo team, la Haas, per cui correrà nella stagione 2025.
I primi passi in F1 di Ollie
Oliver Bearman, come molti ricorderanno, ha debuttato già nella stagione conclusasi a dicembre scorso. Il debutto del giovane inglese è da ricondurre, tra l’altro, proprio al team di Maranello. Ollie si è, infatti, formato come pilota nel programma della Ferrari Academy e, in occasione del GP di Jeddah dello scorso anno, è stato chiamato a sostituire Carlos Sainz sulla SF-24, a causa di una appendicite sofferta dallo spagnolo.

Il giovane pilota inglese chiuse la gara con uno strabiliante ed insperato settimo posto, guadagnandosi sin da subito la stima del paddock. Proprio per questo, probabilmente, quando in Haas si è deciso di lasciar andare Hulkenberg e Magnussen alla fine della stagione, il nome scelto da affiancare ad Ocon, è stato il suo.
Ma, gli occhi della Haas, erano già da tempo puntati sul giovane diciannovenne. Già nel 2023 il team fece scendere in pista Bearman durante le Prove Libere del giovedì in Messico. Dopo l’annuncio del contratto stipulato il 4 luglio scorso, Ollie tornerà in pista ancora in varie sessioni di prove libere con la Haas (Imola, Silverstone e Budapest).
Ma non finisce qui, perché, complice la squalifica di Magnussen per il GP di Baku, l’inglese viene chiamato a sostituirlo. Chiuderà la gara in decima posizione, diventando il primo pilota nella storia della Formula 1 a segnare punti per due team diversi nelle sue prime due gare. Infine, dopo esser tornato alla guida della Haas in occasione delle FP1 in Messico, si ritrova a dover sostituire di nuovo Magnussen nel GP di Interlagos.
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Le parole di Komatsu…
E così, in un’intervista per Autosport, Komatsu spiega perché, secondo lui, Bearman sarà un futuro pilota della Scuderia Ferrari HP.

«È già un pilota Ferrari. Lo abbiamo preso in prestito per due anni, più un’opzione per un altro anno, ma se sia noi che Ollie faremo un buon lavoro, la Ferrari non potrà ignorarlo. È buffo pensare ad Ollie come ad un rookie, perché non lo tratto come una matricola in senso stretto! Prestiamo molta attenzione a quello che ha da dire.
Ha una buona esperienza grazie all’Academy della Ferrari, nel simulatore, ecc. Inoltre ha già guidato le nostre auto: sia la VF-23 che la VF-24. Ogni volta che sale in macchina, il feedback che ci dà e l’approccio che ha sono eccellenti. E, soprattutto – spiega Komatsu – la sua velocità è stata grandiosa!»
Poi, il boss della Haas elogia le prestazioni ottenute da Bearman quando, nella scorsa stagione, ha dovuto sostituire Magnussen.
«A Baku e Interlagos lo abbiamo visto in entrambe le sessioni di qualifica superare Hulkenberg, che era il nostro punto di riferimento.»
…E le aspettative per la prima stagione del diciannovenne
Komatsu, ora, si dice impaziente di vedere Bearman all’opera in F1. E, riguardo la crescita del suo nuovo pilota nel Circus, il team principal della Haas sa di dover dare conto alla Ferrari dei passi in avanti.
«Sono sicuro che la Ferrari voglia un feedback regolare; – aggiunge – in realtà andrò ad incontrarli già nella prima settimana di febbraio, così da capire esattamente che tipo di feedback vorrebbero.
Ma anche noi vorremmo dei feedback da loro, perché hanno avuto un ruolo cruciale nella sua carriera. Lo conoscono meglio di noi, quindi qualsiasi aiuto possiamo ottenere da loro sarebbe utile. Vorrei rapportarmi direttamente con chi, prima di noi, si è occupata di Ollie.»
Le aspettative, per il giovane inglese, sono quindi molto alte. Nonostante i soli diciannove anni, però, e alla soglia della sua prima stagione da pilota ufficiale in F1, Oliver Bearman sembra pronto al grande salto. L’obiettivo, per questa prima stagione e quelle a venire, è di convincere l’Haas ad aver fatto la scelta giusta e, contemporaneamente, convincere la Ferrari ad affidargli un sedile, quando si libererà.
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