Si spengono i rifelttori sul circuito di Abu Dhabi, teatro della 22-esima ed ultima tappa del mondiale di F1 2023. Vince Max Verstappen ma è Magnussen il più veloce sulla speed trap. Dietro di lui Sargeant e Piastri. Tsunoda il più lento. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta raggiunte in gara nel GP di Abu Dhabi.
Archiviato il GP di Las Vegas la F1 si porta in pista per l’ultima tappa del mondiale di F1 2023, quella di Abu Dhabi. Max Verstappen vince a Yas Marina e mette la firma su una stagione che difficilmente potrà scordare. A completare il podio Leclerc e Russell. Giù dal podio, invece, Perez. Grandi assenti le McLaren. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta raggiunte dai vari team nella gara del GP di Abu Dhabi.
Verstappen da record ma è Magnussen il più veloce
In calendario dal 2009, il tracciato di Yas Marina presenta lungo i suoi 5.281km ben 16 curve e due lunghi rettilinei. Fondamentale, quindi, è il compromesso tra carico e velocità di punta. Proprio questo ha permesso a Max Verstappen di centrare la sua 53-esima vittoria e chiudere una stagione da record. Tuttavia non è stato lui a far segnare la velocità più alta in gara (335.9km/h). Come evidenziato dalla classifica delle velocità di punta del GP di Abu Dhabi è Magnussen l’uomo più veloce della gara sulla speed trap, posta 150 prima di curva 6. Solo diciottesimo Verstappen, “fermo” a 323.6 km/h. Più veloce di lui Perez, che in questa speciale classifica conquista il sesto posto con 333.2 km/h. Il motivo è chiaro guardando la gara, più che il dato. Il #11, a differenza del #1, è stato autore di una rimonta dalla nona posizione e ha potuto sfruttare spesso il DRS e la scia per superare gli avversari.
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Il grafico sopra posto evidenzia, infatti, come i due alfieri della Red Bull fossero allineati in termini di velocità massime al sabato. Dietro la Haas #20, motiorizzata Ferrari, troviamo tre motorizzati Mercedes a conferma della bontà del power unit Mercedes-AMG M14 E Performance. Abbiamo, quindi, Sargeant a 335.8 km/h, Piastri a 335.5 km/h e Albon a 335.0 km/h. Rapporti di forza confermati anche dai dati della qualifica con Albon il più veloce (333.6 km/h) e Sargeant quarto(329.4 km/h). Bene in termini di velocità massima anche la Ferrari con Sainz quinto a 333.6 km/h. Più lento di lui Leclerc, ottavo (331.3 km/h). Ricordiamo, tuttavia, che la SF-23 #55 scattava dalla 15-esima casella e ha avuto modo di usare spesso DRS e scia durante la gara. Al settimo posto si piazza poi Gasly a 332.5 km/h. Più lento Ocon, sedicesimo (325.3 km/h).
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Alonso fuori dalla top-10, Tsunoda il più lento
Scorrendo la calssifica delle velocità di punta del GP di Abu Dhabi troviamo quattro motorizzati Mercedes. Primo di questi è Hamilton con la nona velocità di punta in gara, 331.1 km/h. Più staccato, invece, Russell. Il britannico si piazza al quattordicesimo posto (326.7 km/h), tra Bottas (327.0 km/h) e Zhou (325.6 km/h). Seguono al #44 Norris, che chiude la top-10 con 330.8 km/h, Alonso (330.7 km/h) e Stroll (327.9 km/h). Finale complicato per le verdone, con l’asturiano che è arrivato a lamentarsi della velocità di punta durante la gara. Tuttavia, non è il #14 il più lento a Yas Marina bensì Tsunoda. I dati ci dicono che è lui il più lento sulla speed trap, con soli 318.1 km/h. Non veloce anche l’altra Alpha Tauri, diciassettesima a 323.6 km/h. La tappa emiratense, tuttavia, non è stata deludente per i due. Il #20 ha condotto una gara solida e di costanza che lo ha visto, nel valzer dei pit stop, per alcuni giri al comando. Bene anche Riccardo che chiude a ridosso della zona punti. I dati sulla velocità sono comunque in linea con quelli visti nel corso della stagione. Le passate analisi di velocità, infatti, evidenziano come il team di Faenza non si è mai mostrato particolarmente veloce. La risposta nel successo di Abu Dhabi potrebbe quindi essere nascosta nel nuovo fondo portato in pista.
Crediti copertina articolo: Paddock News
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