Gennaio 22, 2025
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F1 | GP Abu Dhabi – Post gara Pirelli – Isola: “Per motivi tattici, la maggior parte dei team ha scelto le due soste”

Esaminiamo il Gran Premio di Abu Dhabi dal punto di vista degli pneumatici Pirelli.

sainz abu dhabi
credit Scuderia Ferrari Facebook

Secondo Pirelli, sono state rispettate le previsioni della vigilia nel Gran Premio di Abu Dhabi.

“È stata una gara che ha rispecchiato l’andamento di tutta la stagione. Un pilota, Max Verstappen, che ha dominato e, alle sue spalle, una battaglia accesissima per ogni posizione, con i rapporti di forza che sono cambiati, anche in maniera significativa, da una gara all’altra”, ha dichiarato Mario Isola al ternine del Gran Premio di Abu Dhabi.

Sulla griglia di partenza la stragrande maggioranza dei piloti ha scelto la Medium come mescola per il primo stint. Sainz, Bottas e Stroll, che partivano tutti nelle retrovie, hanno optato per la Hard. Al primo pit-stop lo spagnolo della Ferrari è rimasto sulla C3, mettendosi nella condizione di dover comunque effettuare due soste. Anche se poi la seconda è stata ritardata il più possibile (giro 57).

Alla fine, soltanto tre piloti, Bottas, Ocon e Tsunoda, sono passati sotto la bandiera a scacchi dopo aver fatto un solo pit-stop. Il finlandese ha diviso la sua corsa in due parti esattamene uguali. Il giapponese si è fermato al giro 22 e poi ha percorso ben 36 giri con un set di Hard. Il  francese ha anticipato la prima sosta al giro 15, completando addirittura 43 giri con la C3. Tutti gli altri piloti hanno effettuato due soste.

pirelli abu dhabi
credits Pirelli Press Office

Il commento Pirelli

Mario Isola ha commentato la gara: “Com’era ampiamente previsto, i team hanno usato maggiormente la mescola C3. Solo Sainz per un giro, nemmeno completato,  ha usato la C5 nelle battute finali. La differenza fra la strategia su una sosta singola e quella su due pit-stop era molto piccola nelle simulazioni della vigilia. Alla fine, quasi tutti hanno optato per le due soste soprattutto per motivi tattici. Abbiamo notato che il degrado è stato relativamente limitato. Infatti, su un tracciato dove l’undercut è sempre stato molto efficace, è chiaro che quando un pilota ha aperto la serie dei pit-stop chi era in lotta con lui ha dovuto imitarlo per evitare di essere superato da chi poteva sfruttare la gomma nuova e la pista libera davanti a sé”.

Isola scende nel dettaglio, spiegando le strategie: “Ciò si è verificato sia nel gruppo di testa che nella seconda parte della classifica mentre pochi piloti hanno provato a sparigliare nella prima parte. Ocon, Tsunoda e Bottas hanno puntato sulla sosta singola. Sainz ha sperato nella neutralizzazione. Perez e Stroll hanno allungato il secondo stint cercando di sfruttare la differenza di grip fra gomma nuova e usata nella parte finale. Verstappen ha reagito alle mosse degli avversari nel primo stint. L’olandese ha poi aspettato che si fermassero i più immediati inseguitori per fare la sua seconda sosta in sicurezza”.

pirelli abu dhabi
credits Pirelli Press Office

“Il graining è stato un fattore soprattutto per chi ha trascorso molti giri nel traffico. Mentre lo è stato in maniera molto meno significativa per chi ha avuto la possibilità di girare con la pista libera, sia per quanto riguarda la Medium che la Hard”, ha concluso Mario Isola.

Per Verstappen si è trattato della stagione dei record. L’olandese ha vinto 19 gare su 22. Inoltre, è il pilota che ha ottenuto il maggior numero di pole position: 12. Infatti, per questo motivo, Verstappen ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award of the Year 2023. Kalle Rovanperä, vincitore del titolo mondiale rally WRC nell’ultimo biennio, gli ha consegnato il premio: uno pneumatico Pirelli P Zero soft personalizzato.

pirelli abu dhabi
credits Pirelli Press Office

Test Pirelli

Tutte le squadre di Formula 1 rimarranno ad Abu Dhabi per una giornata di test Pirelli, in programma il prossimo martedì. Ogni squadra utilizzerà due vetture: una riservata ai piloti titolari e una ai rookie. Non essendoci nuove mescole da provare, le ore di pista verranno utilizzate per ottimizzare la gestione delle gomme in vista del prossimo campionato, con la possibilità di montare dei sensori addizionali. I team condivideranno i dati raccolti con Pirelli. Le vetture dei titolari avranno a disposizione dieci set di pneumatici: uno di C1, uno di C2, due di C5, tre di C4 e altrettanti di C3. I piloti giovani invece potranno girare con massimo otto set: due di C3 e altrettanti di C5, oltre a quattro treni di C4.

 

Immagine di copertina: credit Red Bull Oracle Team Facebook


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