In attesa del weekend di F1 a Jeddah, analizziamo in anteprima i dati forniti da Brembo per capire in che tipo di tracciato gareggeranno i piloti.
Per la quarta volta in 4 anni la F1 si appresta a tornare a Jeddah, per il GP dell’Arabia Saudita. Grazie ai dati forniti in anteprima da Brembo, analizziamo il tipo di circuito e le sue frenate.
Nonostante le numerose curve, ben 27, distribuite su 6174 metri di tracciato, le frenate che i piloti dovranno affrontare sono solo 7: sei di queste rientrano nelle frenate da considerarsi critiche, poichè richiedono più di 4 G e 125 kg di carico sul freno. Andiamo ad analizzarle più nel dettaglio.
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Le frenate del circuito di Jeddah
Su 27 curve, solo 7 richiedono una frenata: questo porta a una contribuzione del tempo sul giro dell’11%, una delle più basse percentuali del calendario. La staccata più violenta è quella di curva 27, con una decelerazione di quasi 5 G, con 139 kg di pressione sul pedale frenante e velocità che passa da 325 km/h a poco più di 110. Dopo curva 27 c’è curva 1: sono le uniche due curve consecutive ad avere una frenata, tutte le altre sono distribuite equamente lungo il tracciato.
Ognuna delle sette frenate ha una decelerazione compresa tra 4.5 e 2.2 G: due di queste sono critiche, con decelerazione superiore ai 4 G, tre sono di media difficoltà mentre le rimanenti due sono più leggere, con una decelerazione comunque importante ma di poco superiore ai 2 G.
Tutte le frenate di questo tracciato sono da considerarsi dritte, e non in combinato come accadeva in Bahrain: ci saranno meno possibilità di vedere bloccaggi, a meno di errori del pilota, poichè si frena solamente col volante dritto.
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Immagine di copertina: credit Nordphoto