Al termine di una combattutissima gara, Hamilton è stato squalificato dopo aver chiuso secondo. Verstappen ha comunque dovuto sudare la vittoria nel GP di F1 ad Austin.
Dopo una delle gare più complesse della stagione di a livello strategico, Max Verstappen ha vinto la sua 50a gara in F1, seguito da Lewis Hamilton che ha chiuso a meno di due secondi dall’olandese. In poche ore però, quello che era sembrato essere un weekend degno di vittoria, si è trasformato per l’inglese in un incubo, venendo squalificato dal GP di Austin.
Quella texana è stata una delle gare più combattute e complesse dell’anno: il passo gara e le scelte strategiche sono state fondamentali nelle prestazioni dei team. Per la prima volta in stagione Max Verstappen non ha avuto vita facile nel vincere una gara, dovendo anzi affrontare, come molti altri piloti, momenti di agitazione a causa di difficoltà con la monoposto.
A complicare tale situazione ci ha pensato un Sir Lewis Hamilton in splendida forma. L’inglese ha corso un’ottima gara, creando un distacco enorme dal compagno di squadra apparso in difficoltà; l’inglese è addirittura riuscito ad eguagliare il passo di Verstappen, mai veramente dominante durante il weekend. A gara conclusa Hamilton ha detto: “Li stavamo raggiungendo (la Red Bull di Max), mi serviva ancora solo qualche giro“. L’inglese ha poi continuato: “Sono venuto con la voglia di lottare e mi sentivo bene. La nostra prestazione non è stata però ottimale, avremmo potuto vincere“.
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Un atteggiamento di certo positivo, quello dell’inglese. Eppure l’ottima prestazione di Hamilton non è bastata a garantire il podio a Mercedes, perché a gara conclusa la sua W14 non ha superato le ispezioni tecniche FIA, venendo squalificata. A quanto pare è stata la violazione dell’articolo 3.5.9 a provocarne la squalifica, articolo che limiterebbe l’usura della tavola in legno presente sul fondo della monoposto. La stessa irregolarità verrà poi trovata anche sulla monoposto di Leclerc, anch’egli squalificato dal GP di Austin.
La reazione dell’inglese è stata però positiva, volgendo lo sguardo già oltre, senza nulla togliere però ai grandi progressi di questo fine settimana. Quello visto in America questo weekend è stato quindi un Hamilton decisamente veloce e in forma, che, come a detta sua, “ha dovuto scavare dentro di sé per estrarre qualcosa in più del normale”. Non resta che sperare che la chiusura a dir poco amara di questo weekend non faccia altro che motivare il sette volte campione del mondo a spingere ancora di più, cercando una vittoria ora ancora più meritata.
Immagine di copertina: Hamilton parla con Leclerc dopo la gara. ©Gazzetta|Motori
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