Charles Lecerc ha conquistato la pole nel venerdì del GP di Azerbaijan, ma le Red Bull fanno registrare le velocità di punta più elevate sulla linea del traguardo. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta nelle qualifiche del GP di Azerbaijan.
Dopo una pausa durata ben quattro settimane la F1 torna in pista in Europa sul circuito cittadino di Baku, Azerbaijan, per la quarta tappa del mondiale della stagione 2023. Il circuito, presente in calendario dal 2016, è tra i più veloci e complessi del mondiale. Mentre i lunghi rettilinei richiedono una elevata velocità di punta, le curve lente e le frenate pesanti del primo settore richiedono un’ elevata trazione. Fondamentale per i team, dunque, trovare il giusto compromesso. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta raggiunte dai vari team nelle qualifiche del GP di Azerbaijan.
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Leclerc conquista la pole e Sargeant è il più veloce
Le qualifiche del GP di Azerbaijan 2023 hanno regalato grandi emozioni con una Ferrari che, almeno sul giro secco, sembra aver finalmente trovato il suo vero potenziale. Nel venerdì di Baku Charles Leclerc (1:40.203) ha conquistato la sua diciannovesima pole in carriera ponendo fine ad un digiuno durato 210 giorni. Eppure le velocità massime registrate sul rettilineo dei box (2,2km) e l‘analisi dei microsettori ci raccontano una storia diversa. Come evidenziato dalla grafica, il più veloce in assoluto è stato Logan Sargeant. La Williams #2 ha fatto registrare sulla linea del traguardo la velocità di punta più alta (340km/h), a conferma di quanto visto nella prima sessione di prove libere (secondo più veloce a 342km/h). In quarta posizione troviamo la FW-45 di Albon (337.6km/h). La Williams ha optato evidentemente per un set-up molto scarico, scelta che per ora si è rivelata vincente con entrambe in Q2. Vedremo se la scelta pagherà anche in gara e nella sprint race o se porterà al limite le coperture.
Che efficienza la Red Bull!
Subito dietro troviamo le due Red Bull con Verstappen (339.1km/h) leggermente più veloce di Perez (338.9). Ancora una volta, dunque, Red Bull si mostra particolarmente veloce sul dritto, riuscendo a sfruttare tutta l’efficienza aerodinamica di una vettura che pare perfetta in ogni condizione. Complice di ciò un sistema DRS efficace e soprattutto efficiente. Questo è ancora più evidente andando a considerare le velocità sullo speed trap (posto dopo curva 20 all’inizio del lungo rettilineo). Se qui troviamo gli austriaci in settima e ottava posizione (319km/h contro i 321 dei Ferrari) è nel mezzo del rettilineo che avviene la magia, con il duo Ferrari a plafonare sui 330km/h e i Red Bull fino a 340ca Km/h. Dall’analisi degli on-board, infatti, non solo è evidente il guadagno di velocità (circa 20km/h contro i 10 guadagnati da Ferrari) ma, soprattutto, la rapidità con cui la velocità aumenta aprendo l’ala. La Red Bull, dunque, potrà fare affidamento nella gara sprint del sabato e in quella di domenica su un’arma molto potente.
Prime difficoltà per Aston Martin, Alpine più veloce di McLaren
Le qualifiche del venerdì del Gp di Azerbaijan hanno visto per la prima volta le Aston Martin in difficoltà. Entrambi i piloti hanno mostrato, come nelle FP1, problemi con il sistema DRS che qui è di vitale importanza più che in altri circuiti. Troviamo quindi Alonso in tredicesima posizione con una velocità di 333,2 km/h e Stroll in sedicesima posizione con una velocità di 332,5 km/h. Scorrendo la classifica delle velocità massime raggiunte troviamo i piloti Alpine. Il week-end di Baku non’è iniziato nel migliore dei modi per i francesi. Se nella mattina entrambi i piloti hanno girato poco a causa di problemi meccanici, nel pomeriggio Gasly è stato costretto a ritiro anche nelle qualifiche dopo aver baciato il muro in curva 3. Nonostante questo entrambi i piloti Alpine hanno mostrato una buona velocità di punta, con Ocon (334.4km/h) decimo e Gasly tredicesimo (332.9 km/h). A chiudere la classifica troviamo i due piloti McLaren. Ancora una volta, tuttavia, la classifica delle velocità potrebbe trarre in inganno. Il team di Woking ha portato in pista alcuni aggiornamenti che sembrano aver funzionato, visti entrambi i piloti in Q3. Molto probabilmente, dunque, hanno optato per un assetto più carico rispetto agli altri motorizzati Mercedes, in ottica delle due gare che avranno luogo sul circuito di Baku.
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