Hamilton esplode dopo le difficili qualifiche del GP dell’Azerbaijan: “Ogni sabato è la stessa storia!”
Lewis Hamilton ha sollevato doverosi dubbi sulle performance dei principali rivali della Mercedes durante le prove libere e le qualifiche di questo GP d’Azerbaijan. La sua lotta continua contro il tempo e contro se stesso sembra non avere tregua. A 39 anni, con il peso dell’esperienza sulle spalle e una carriera costellata di successi, si è qualificato solo settimo al GP dell’Azerbaijan, il più lento tra i piloti d’élite che sono riusciti a spingersi fino alla Q3. Un risultato che lascia l’amaro in bocca, non tanto per la posizione, ma per ciò che rappresenta: il crollo di un pilota che ha toccato le vette più alte del motorsport, ma che ora sembra vedere il suo regno sfaldarsi poco a poco.
Le qualifiche, un tempo il suo territorio, sono diventate un fardello pesante, una sfida che lo tormenta ogni fine settimana. In questa stagione, Hamilton si è visto surclassato dal compagno di squadra George Russell, incapace di trovare quel giro magico che lo aveva reso invincibile. Il sette volte campione del mondo ha confessato con mestizia le difficoltà che incontra nel mettere insieme un giro competitivo, come se ogni curva, ogni rettilineo, fossero pieni di ostacoli invisibili, barriere che non riesce più a superare con la stessa maestria di un tempo.
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A complicare ulteriormente le cose, c’è la sensazione di un’auto che lo tradisce: la sua W15, che al venerdì sembra docile e perfetta, si trasforma improvvisamente in un enigma il sabato, rendendo ogni sforzo vano. Durante l’intervista con Sky, il britannico ha insinuato che squadre come Ferrari, McLaren e Red Bull possano celare il loro vero potenziale durante le prove libere. Come se tutto fosse una grande illusione, un gioco di specchi in cui lui, un tempo maestro, ora si trova disorientato.
Questo sospetto, questa mancanza di fiducia nel sistema, riflette una crisi più profonda: quella di un campione che si chiede se il suo tempo stia scivolando via, se il futuro della Formula 1 gli stia sfuggendo dalle mani, lasciandolo solo con i ricordi di ciò che è stato.
Hamilton furioso dopo le qualifiche del GP d’Azerbaijan
Dure le parole di Lewis Hamilton a termine delle qualifiche del GP d’Azerbaijan:
“Ogni sabato è la stessa storia, quindi non sono davvero sorpreso”, ha spiegato ai media. “Nelle FP1 e FP2, la macchina andava alla grande e mi sentivo subito competitivo. A volte mi chiedo se gli altri ci vadano giù più pesante durante le prime e seconde prove libere.”
Hamilton, che è stato il secondo e terzo più veloce nelle prime due sessioni del weekend, si è trovato solo decimo nelle FP3.
“Come ho già detto, ieri la macchina andava benissimo, poi oggi, senza quasi cambiare nulla per non rischiare di compromettere tutto, le gomme non hanno funzionato,” ha aggiunto Hamilton. “Tutto il giorno non hanno funzionato. Solo nell’ultimo giro, nell’ultimo settore, le gomme hanno iniziato a funzionare, ma ormai era troppo tardi.”
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