F1 | GP Azerbaijan – Ocon rischia di investire alcune persone nella pit-lane di Baku: “Gli sono arrivato vicino…”

All’ultimo giro della gara di Baku il pilota dell’Alpine Esteban Ocon ha rischiato di travolgere alcuni fotografi nella pit-lane

Gran Premio dell’Azerbaijan difficile per il team Alpine. Il nuovo format non ha sicuramente aiutato il team francese nel comprendere gli sviluppi della vettura. Inoltre, proprio nel corso dell’ultimo giro, Ocon, intento a fare il suo pit-stop obbligatorio, si è trovato davanti alcuni fotografi che si trovavano nella pit-lane di Baku.

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Credits: BWT Alpine F1 Team – Twitter

Al termine della gara, il pilota francese ha dichiarato: “È stato un weekend difficile ma non da dimenticare perché ci sono molte cose da cui possiamo imparare, la prossima settimana abbiamo l’occasione per rifarci. È stata una gara positiva fino a quando siamo dovuti rientrare ai box l’ultimo giro, abbiamo provato a tenere macchine più veloci dietro a noi, ho lottato con le due McLaren, con Hulkenberg e un gruppo di altre vetture. Stava andando bene fino a quel momento, ma non è stato un weekend fortunato per noi con la strategia”.

Il pilota dell’Alpine ha proseguito: È stato molto difficile, alcune macchine avevano gomme con 15 giri meno di noi. Ero sorpreso? Si e no. Dovevamo provare qualcosa diverso dagli altri e vedere se funzionava. Lo abbiamo fatto ma sfortunatamente non è andata come volevamo, prossima settimana andremo a Miami, è un’altra gara”.


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Esteban Ocon ha parlato anche degli aggiornamenti portati dalla sua squadra: Gli aggiornamenti hanno dato quello che ci aspettavamo portando prestazione alla macchina ma abbiamo avuto molte interruzioni in ogni sessione del weekend e non li abbiamo potuti sfruttare. Non è stato il fine settimana adatto per mostrare il reale potenziale della vettura, speriamo di tornare a Miami”.

Infine il pilota francese ha voluto fornire il suo pensiero sul pericolo occorso a fine gara: “Non è quello che vogliamo vedere, non capisco il motivo. Le persone stavano in pit-lane, sotto il podio, mentre noi stavamo ancora correndo. C’erano due macchine che dovevano ancora fermarsi. Sono arrivato molto vicino alle persone. Arrivavo a 300 km/h frenando all’ultimo momento e mi sono visto le persone intorno. Non è qualcosa che vogliamo vedere, dobbiamo cambiare”.

La FIA ha avviato un’indagine in merito a questa questione sperando che non si ripeta nuovamente.

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