Come di consueto, analizziamo le mescole che Pirelli metterà a disposizione dei team nel GP del Brasile.

Al Gran Premio del Brasile Pirelli ha nominato le mescole C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.
Mario Isola ha motivato la scelta descrivendo le caratteristiche del tracciato: “L’appuntamento di San Paolo del Brasile offre sempre delle gare spettacolari. Con i suoi 4,309 chilometri di lunghezza, il circuito di Interlagos è uno dei più corti di tutto il calendario iridato. Adagiato sul fianco di una collina, è caratterizzato da un tratto in ripida discesa dopo la prima curva e da una lunga salita, prima sinuosa e poi con una specie di lunghissimo rettilineo che si percorre in pieno e riporta le vetture sul traguardo. Le curve sono 15 (nove a sinistra e cinque a destra). Viene percorso in senso antiorario.”
“È un circuito piuttosto completo, con curve a media e bassa velocità e diversi cambi di direzione e la necessità di avere un carico aerodinamico piuttosto elevato. In termini di forze che agiscono sui pneumatici. È un circuito abbastanza bilanciato fra quelle laterali e quelle longitudinali. Come spesso accade sulle piste permanenti che hanno una lunga storia alle spalle, l’asfalto presenta un livello di rugosità elevato. La scelta del tris di mescole è ricaduta su C2, C3 e C4 in quanto il degrado è di natura prevalentemente termica”.

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Per Mario Isola la strategia più gettonata dai team sarà sulle due soste: “Dal punto di vista delle strategie di gara, il doppio pit-stop è l’opzione più prevedibile. La sosta singola richiederebbe tantissima accortezza nella gestione dei pneumatici, penalizzante in termini di passo. Inoltre, la safety-car è assai spesso stata una protagonista, introducendo una variabile in più, così come lo potranno essere le condizioni meteorologiche. In questa parte dell’anno il meteo muta molto velocemente anche in maniera significativa”.

Isola ricorda che questo week end si correrà l’ultima Sprint: “Quello di Interlagos sarà l’ultimo appuntamento della stagione col formato Sprint e squadre e piloti avranno così un’occasione in più per verificare il comportamento dei pneumatici sulla lunga distanza. Da quando, nel 2021, questo format è stato introdotto, il Brasile ha sempre fatto parte delle gare prescelte. Un segno di come si presti ad offrire spettacolo e duelli in pista.”
Lo scorso anno Kevin Magnussen conquistò la prima pole position nella storia di Haas. Il danese sfruttò al meglio all’inizio di Q3 il suo giro con gomme Soft mentre la pioggia iniziava a cadere.
Immagine di copertina: credits Scuderia Ferrari Facebook
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