F1 | GP Cina – Analisi Telemetrie Qualifiche: McLaren in Pole Ferrari in terza fila. Ecco il motivo

Continua l’azione sul circuito di Shangai nel primo week end sprint della stagione F1 2025. Segna la pole Piastri ma Hamilton c’è. Nulla è scontato. Ecco l’analisi delle telemetrie delle qualifiche del GP di Cina.

Hamilton vince la sprint, Piastri conquista la pole. Dietro di lui, di un nulla, George Russell. Chiude il podio Norris. Terza fila per le Ferrari di Hamilton e Leclerc. Nulla però è scontato con le prime tre file in poco più di 3 decimi. Vediamo dove Piastri ha fatto la differenza con l’analisi delle telemetrie delle qualifiche del GP di Cina.

Piastri prende la pole ma Ferrari c’è: I distacchi

A Shangai è il sabato delle prime volte. Hamilton conquista la prima vittoria (sprint) in Ferrari. Piastri conquista la prima pole in carriera. Non il risultato che i tifosi del cavallino si aspettavano. È un McLaren UP o Ferrari Down? Nulla di tutto ciò.

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Distacchi qualifiche GP Cina – Credits: Filippo Pesavento per PaddockNews24

Le qualifiche del GP di Cina, infatti, si sono giocate sui dettagli e tutti e 6 i piloti delle prime tre file erano candidati alla pole. Il più veloce è stato il #81 di McLaren. 1:30.641 il suo tempo, nuovo record della pista. Dietro di lui a +0.082s Russell. Seguono Norris (+0.146s), Verstappen (+0.176s), Hamilton (+0.286s) e Leclerc (+0.380s). Chiudono la top-10 Hadjar, Antonelli, Tsunoda e Albon(+0.862s).

Analisi Microsettori: è lotta Piastri-Russell

L’analisi dei microsettori delle qualifiche del GP di Cina evidenzia come la lotta per la pole fosse tra Russell e Piastri. Nell’ultimo tentativo, infatti, sono solo loro due a lasciare il segno sul circuito di Shangai. Diversa è invece la storia guardando le qualifiche globalmente con Verstappen a fare il parziale assoluto nel primo settore(23.945), Hamilton nel secondo (27.175) e Piastri nel terzo (39.418).

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Analisi microsettori GP Cina – Credits: Filippo Pesavento per PaddockNews24

Russell, ad ogni modo, mette insieme al meglio i tre settori e domina insieme a Piastri il Q3, inserendosi tra le due papaya. Ogni settore si gioca sul filo ma è in S1 che McLaren fa la differenza e Piastri conquista gran parte del giro.


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Fino a curva 1, e per parte di questa, è Russell ad illuminare il tracciato. Il #63 fa suo tutto il lungo rettilineo sfruttando la potenza del PU Mercedes ed un setup presumibilmente più scarico. Sono i due alfieri di Mercedes assieme a Verstappen, infatti, a far registrare la velocità di punta più alta nelle qualifiche del GP di Cina. 336 km/h per Antonelli e Max, 335km/h per Russell. “Solo” 330km/h per Piastri. La storia si ripete con il #63 a fare suo anche il tratto T4-T5-T6. La McLaren però traziona meglio e Piastri fa sua curva 2 e curva 4. Basta questo all’australiano per fare suo il primo settore. 23.996 il tempo per Piastri. 24.068 il tempo per Russell.

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Velocità di punta qualifiche GP Cina – Credits: Filippo Pesavento per PaddockNews24

Il secondo settore è feudo McLaren ma solo in apparenza. Il distacco tra Russell e Piastri è di appena 6 millesimi e c’è grande equilibrio. 27.227s il settore 2 di Piastri. 27.221s il settore 2 di Russell. Quest’ultimo fa sua curva 6 e parte della sequenza dalla 7 alla 8. T7, T8, T9 e T10 invece sono di Piastri. 

Anche in S3 c’e equilibrio ma è ancora Piastri ad avere la meglio. 39.418s l’S3 per il #81. 39.434s l’S3 per il#63. Nel terzo settore si ripete quanto visto per gli altri due con l’australiano a guadagnare in curva, l’inglese ad avere la meglio sugli allunghi. Piastri lascia così il segno praticamente in ogni curva. Sono sue infatti T11, T12, T13, T14, T15, T16. Russell invece lascia il segno solo sul lungo rettilineo.

Analisi Telemetrie Qualifiche GP Cina: Piastri vs Russell

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Analisi telemetrie qualifiche GP Cina – Credits: Filippo Pesavento per PaddockNews24

I dati GPS giustificano quanto visto con i microsettori. L’analisi delle telemetrie delle qualifiche del GP di Cina evidenzia infatti come Mercedes faccia la differenza proprio in allungo, McLaren in curva.

Guardando alle curve di velocità si osserva che quella del #63 sale su quella del #81 sui valori massimi. In dettaglio il maggior guadagno di velocità si ha alla staccata di curva 14 con Russell più veloce di Piastri di 5km/h. Per McLaren, al contrario, le curve di velocità restano più alte sui valori minimi, ovvero in percorrenza di curva, a dimostrazione del carico della MCL39. Non è un caso che Piastri riesce a far sua praticamente ogni curva del circuito di Shangai. Dimostrazione del carico della MCL39 è anche curva 7 in cui Piastri tiene giù il piede mentre Russell rallenta. Per curva 8 invece l’interpretazione dei due è diversa. L’inglese arriva sul freno dopo dell’australiano e torna sul gas prima di lui. Questo permette a Russell di fare sua la T8

Analisi Telemetrie Qualifiche GP Cina: Piastri vs Hamilton

Guardando le telemetrie di Hamilton e Piastri, inoltre è possibile osservare come nelle qualifiche del sabato non ci sia stato un vero e proprio down per Ferrari. Le telemetrie delle due giornate difatti, a meno di alcuni dettagli legati principalmente all’approccio sono sovrapponibili. Sono proprio questi a fare la differenza e ad aver condizionato il tempo di giornata. In linea di massima, dunque, il comportamento della SF-25 resta coerente con quanto mostrato dalla telemetria di ieri. Lo stesso si dica per le differenze con la MCL39.

Le curve di velocità restano simili tra le due giornate con quella Ferrari più alta di quella McLaren in allungo. Per quanto riguarda le marce, ad esempio, si notano delle differenze tra le due giornate in curva 6 ed 11. In dettaglio, ieri Hamilton scendeva fino alla seconda marcia, a differenza di Piastri. Nella giornata di oggi invece resta in terza proprio come l’australiano. Per quanto riguarda il freno invece il #44 stacca prima di Piastri in curva 1, mentre ieri staccava dopo traendo vantaggio.

Contrariamente a ieri, Hamilton non riesce a fare più la differenza nel primo settore e chiude da Piastri a circa un decimo. Riesce però, proprio come ieri, a fare la differenza in S2 riuscendo ad annullare il gap a favore di Piastri e trarre un piccolo vantaggio. Il delta massimo a vantaggio di Ferrari si ha in curva 12 dove il #44 scava un delta di più di 2 decimi sul #81. Proprio come ieri, infine, Ferrari riesce a contenere il distacco da McLaren nel S3 ma T14 e T16 sono fatali e scavano il delta a vantaggio di McLaren

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Crediti di copertina: McLaren on X

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