Durante le Qualifiche sprint del GP della Cina i piloti hanno avuto problemi con l’aderenza, ed è emerso che la direzione del circuito aveva riverniciato l’asfalto, senza mettere al corrente di questi cambiamenti i team e la Pirelli.
Con l’avvicinarsi del GP della Cina sono stati effettuati alcuni cambiamenti all’asfalto che hanno messo in difficoltà i piloti durante le Qualifiche sprint. Ecco cos’è successo e le parole del capo degli ingegneri Pirelli che ha spiegato il mancato avviso da parte del circuito di queste modifiche.
I piloti non ne sapevano niente, ma arrivando in pista mercoledì si sono resi conto che avevano riverniciato il tracciato di Shanghai. E’ anche questo uno dei motivi per cui i piloti non erano molto d’accordo con il format sprint in un weekend così particolare. Sainz ha dichiarato in una recente intervista: “Abbiamo anche sentito che è in corso la riasfaltatura. Forse per voi da casa è emozionante, ma non dovremmo correre questo rischio”.
Nello specifico sull’asfalto del tracciato è stato applicato uno strato di bitume liquido. Ciò è avvenuto l’anno scorso con l’intento di ridurre il degrado del vecchio asfalto, ma dopo un anno è emersa una differenza tra i punti della traiettoria ideale dove appare più consumato, e quelli dove le vetture non passano regolarmente dove è rimasto invariato.
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Il mancato avviso a Pirelli
La FIA a seguito di questa copertura dell’asfalto non ha avvisato l’azienda fornitrice di gomme. Questo perché Wittich, il direttore di gara della F1, riteneva che questo cambiamento non avrebbe influito sulle prestazioni in pista.
Simone Berra, capo degli ingegneri della F1 della Pirelli, ha spiegato che, nonostante alcuni ingegneri siano soliti andare in pista prima di un evento per aggiornare sulle condizioni, in occasione del GP della Cina non c’era disponibilità.
Il personale dell’azienda italiana mercoledì ha comunque fatto un’ispezione della pista, e Simone Berra ha rivelato di aver scoperto in quel momento l’applicazione del bitume. “Era abbastanza chiaro che questa superficie era completamente diversa da quella vecchia“.
Il capo degli ingegneri ha poi sottolineato che è stata la direzione della pista a svolgere questo lavoro, e ha concluso: “Per il futuro, la FIA cercherà di lavorare un po’ più a stretto contatto con il circuito per comprendere in anticipo questo tipo di informazioni”.
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Fonte copertina: Pirelli