Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha fatto il punto della situazione su quanto è successo durante le qualifiche del GP d’Olanda: dall’eliminazione di Antonelli nel Q2 al settimo posto di Hamilton.
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, al termine delle qualifiche del GP d’Olanda è intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1. Tanti i temi trattati: dall’eliminazione di Andrea Kimi Antonelli nel Q2 alla supremazia della McLaren. Wolff non ha potuto evitare una domanda anche sulla prestazione di Lewis Hamilton e sulle dichiarazioni fatte dall’ex Mercedes in Ungheria.
Un weekend in salita per la Mercedes e Andrea Kimi Antonelli che sul finale del Q2 è stato eliminato per pochi decimi e domani dovrà scattare dall’undicesima casella della griglia di partenza. Secondo Toto Wolff c’è un motivo ben preciso per cui il rookie non è riuscito a superare il taglio.
L’esclusione di Antonelli dal Q3

Secondo Toto Wolff le ragioni che non hanno permesso ad Antonelli di entrare in Q3 sono da ricercare nella giornata di ieri. Il pilota italiano, infatti, nelle FP1 è stato protagonista di un incidente che non gli ha permesso di prender parte alle FP2. Wolff ha ammesso: “Si naturalmente perché quando ti manca una sessione di 1 ora è difficile riprendere“. Nonostante l’eliminazione, il TP della Mercedes, si è detto contento: “Per me è totalmente corretto quello che ha fatto oggi“.
Le ambizioni per questo weekend però erano ben altre e per questo Wolff, sempre ai microfoni di Sky Sport F1, si è detto non del tutto soddisfatto: “È difficile essere totalmente soddisfatto se si vede le McLaren oggi. Per me è stata una qualifica difficile, perché noi avevamo pensato che il P3 si faceva un po’ più facile e anche mi dispiace per Kimi [Antonelli] perché c’è un niente per passare in Q3. Il distacco è minimo dal compagno di squadra. Il distacco è niente per passare in questa terza sessione“.
Il momento difficile di Hamilton

Toto Wolff conosce molto bene lo spirito competitivo di Lewis Hamilton, avendo lavorato per molti anni fianco a fianco, e sa bene quanto un settimo posto non può renderlo felice. Per questo gli è stato chiesto di commentare il risultato delle qualifiche di oggi e in modo netto ha detto: “Hamilton è arrabbiato“. Wolff ha aggiunto: “Lewis non ha perso la velocità, quando lui ha una macchina sotto il suo corpo va veloce come a Shanghai“.
Le dichiarazioni rilasciate dal pilota numero #44 della Ferrari nel weekend del GP d’Ungheria non sono una novità per il Team principal della Mercedes: “Aveva fatto questo anche con noi. È tanto emozionante in una situazione così che ha il dubbio. Molte persone che hanno molto successo nello sport, nel business hanno molti dubbi, quindi lui è così e lui comincia ad avere dubbi in se stesso e non nella squadra. Per me è una caratteristica molto buona che lavora dentro di sé“.
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