In questo weekend la F1 correrà il GP di Singapore: andiamo a vedere albo d’oro, statistiche e curiosità di questo circuito.
Si sta avvicinando, per la F1, il GP di Singapore, un’entrata recente (introdotto nel 2008), ma che ha tanto da raccontare, tra storia, statistiche e l’immancabile albo d’oro per ricordare i successi.
Questa sarà la 14° edizione della tappa considerata la più glamour del mondiale, insieme a quella del Principato di Monaco. Quest’anno il layout del circuito ha subito delle modifiche, le quali dovrebbero favorire i sorpassi e ridurre il tempo sul giro. Alla pista però, non sarà tolta la natura tortuosa e complessa che la contraddistingue.
Quella di Singapore è la gara numero 15 del mondiale, e da questa non vedremo più tappe europee per il resto della stagione, poiché la F1 viaggerà tra Asia e America.
La cronologia e l’albo d’oro non comprendono le stagioni 2020 e 2021, poiché a causa del Covid-19 il GP di Singapore era stato cancellato.
Cronologia delle vicende principali
2008 – Fernando Alonso, con Renault, vince la prima edizione, che si è conclusa con parecchie polemiche. Dopo la gara infatti, la FIA ha aperto delle indagini, poiché sosteneva che l’incidente causato da Nelson Piquet fosse preparato al fine di favorire il pilota spagnolo. Questo avvenimento ha portato all’allontanamento di Flavio Briatore e Pat Symonds (poi riammessi), ed è ricordato come ‘crashgate’.
2010 – Fernando Alonso torna a dominare nella terza edizione del GP di Singapore. In questo weekend lo spagnolo ottiene il suo primo Grande Slam: oltre ad aver ottenuto la vittoria, è partito dalla pole position, ha segnato il giro veloce e condotto la gara per tutta la sua durata.
2011 – Sebastian Vettel trionfa nel 2011, così come nei due anni successivi. La vittoria sul circuito di Marina Bay gli permette di allungare sempre di più il gap dal secondo nel mondiale piloti. Il tedesco domina la gara partendo dalla pole position, e la conclude non senza rischi: il pericolo di un contatto con Kovalainen, e poi un avvicinamento al leader da parte di Button, interrotto da un incidente che ha rallentato la gara.
2012 – Sebastian Vettel conquista la vittoria anche nel 2012. Lewis Hamilton aveva ottenuto la pole position al sabato. Il pilota #44 mantiene il comando della gara fino al giro 23. A questo punto il pilota britannico è costretto al ritiro per un guasto al cambio. Così vede sfumare la possibilità di ottenere la seconda vittoria su questo circuito per quell’anno, cosa che riesce a Sebastian.
2013 – Sebastian Vettel domina il weekend vincendo la gara: ha mancato la prima posizione solo nella prima sessione di prove libere. Il pilota tedesco trascorre quasi tutta la gara da leader, fa eccezione il momento della partenza, quando Rosberg scatta meglio di lui e si porta in 1° posizione (poi ripresa da Vettel alla prima chicane).
2014 – Lewis Hamilton vince il GP di Singapore del 2014, ottenendo la vittoria numero 29 della sua carriera. Il britannico ha mantenuto la leadership per quasi tutta la durata della gara. Il pilota ha infatti cercato di allungare sugli avversari, ma alla terza tornata di pit stop Lewis ha perso una posizione (poi ripresa), rientrando dietro Vettel.
2016 – Nico Rosberg arriva al successo a Singapore. Il pilota tedesco è partito dalla pole position e taglia la linea del traguardo davanti a Daniel Ricciardo di soli quattro decimi. Rosberg ha fatto un pit stop in meno rispetto all’australiano, questo ha permesso a Ricciardo di accorciare rapidamente la distanza sul pilota Mercedes, senza però riuscire a sorpassarlo. Questa vittoria permette a Rosberg di tornare in testa al campionato piloti: 8 punti davanti al compagno di squadra.
2017 – Lewis Hamilton sale sul gradino più alto del podio dopo il GP di Singapore 2017 in una gara piena di colpi di scena. Un disastroso contatto al via della gara causa il ritiro di Raikkonen, Verstappen e poco dopo di Vettel. Devono poi abbandonare la corsa per differenti motivi anche Alonso, Kvyat, Ericsson, Hulkenberg e Magnussen. Solo 12 piloti hanno concluso la gara, nella quale la safety car è entrata in pista per ben 3 volte.
2019 – Sebastian Vettel trionfa nel GP di Singapore 2019. Il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, arriva da due weekend di successi, e a Marina Bay si prende la pole position. In gara però, ad avere la meglio è Vettel, che dopo una strategia perfetta si trova davanti al monegasco: Sebastian è riuscito a fare undercut su di lui. Nella gara ci sono stati degli incidenti che hanno portato la safety car ad entrare in pista per 3 volte: come nella precedente edizione. La gara si conclude con Sebastian Vettel in prima posizione. Per il tedesco diventerà l’ultimo trionfo con la Ferrari (vittoria numero 14 con la scuderia italiana) e in Formula 1 (successo numero 53). Charles Leclerc conclude in seconda posizione a completare la doppietta Ferrari. Con loro sul podio Max Verstappen.
2022 – Sergio Perez ottiene la seconda vittoria stagionale sul circuito di Marina Bay. La gara ha subito un ritardo di 1 ora e 5 minuti a causa della pioggia, infatti alla partenza, nonostante avesse smesso di piovere, i piloti montano le gomme intermedie. Allo spegnimento dei semafori, Perez ha uno scatto migliore, che gli permette di superare Charles Leclerc.Per Verstappen non è un GP semplice quello di Singapore: partito ottavo, alla fine del primo giro si ritrova in dodicesima posizione. Durante la gara l’olandese ha anche un contatto con Magnussen e, nel tentativo di sorpassare Norris, sbaglia il punto di frenata e finisce nella via di fuga. Verstappen conclude la gara in settima posizione, mentre Perez, il suo compagno di squadra, sale sul gradino più alto del podio seguito dalle due Ferrari.
Curiosità sul GP di Singapore
La tappa a Singapore è stata introdotta nel 2008, ed è stato il primo GP corso in notturna. Le F1 non dispongono di fari. In circuito è stato dunque necessario posizionare un impianto di circa 1600 fari per rendere la visibilità in pista adeguata. Questa struttura è montata appositamente per la F1, e ci vogliono mesi per posizionare tutto alla perfezione. Tutta la strumentazione viene smontato dal lunedì successivo al GP, e il tempo impiegato è di circa 5 settimane.
Il GP di Singapore è molto impegnativo per i piloti. A causa delle elevate temperature, dell’umidità e della caratteristica tortuosità del circuito, possono perdere circa 3 kg di peso durante la gara.
Singapore ha il terzo giro cronometrato più lungo dell’anno e la gara più lunga della stagione guardando al tempo totale. Il GP, infatti, arriva sempre a sfiorare le 2 ore di limite imposte dal regolamento. Il circuito ha anche la velocità media più bassa dopo Monaco. Questo per l’elevato numero di curve a bassa velocità e l’assenza di lunghi rettilinei.
La tipologia del circuito (cittadino) rende i sorpassi complicati. In particolare la gara del 2009 ha dei numeri sbalorditivi, infatti nel GP di quell’edizione i sorpassi furono appena tre. Al contrario, la gara con più sorpassi nella storia del tracciato fu quella del 2012, con 49 cambi di posizione. Il nuovo layout di quest’anno dovrebbe favorire i sorpassi. Ne vedremo tanti o sarà una gara basata sulle strategie?
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Fonte copertina: @f1nigherace (IG)
