Dopo le brusche staccate di Monza, per i freni non c’è tregua: secondo l’anteprima Brembo Singapore sarà tra le più impegnative del mondiale.
L’azienda italiana Brembo, nella sua consueta anteprima, ha presentato le insidie per l’impianto frenante sul circuito di Singapore. Dopo una tappa alquanto impegnativa come Monza, non ci sarà dunque tregua per la gamba sinistra di ogni pilota.
Ultima gara estiva del calendario prima di un terzetto tutto asiatico, secondo i tecnici Brembo Singapore sarà molto stressante per i freni. Il Marina Bay Street Circuit è stato infatti classificato di difficoltà 4 su 5 per l’impianto frenante.
Esso presenta infatti la bellezza di 15 staccate, contro ad esempio le 12 di Baku, Suzuka e Monaco. Di queste, 4 sono state valutate come impegnative per i freni, 5 di medio stress e 6 invece leggere. Lo sforzo maggiore è però richiesto al pilota.
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Il GP di Singapore è infatti storicamente riconosciuto come il più impegnativo fisicamente nell’intero calendario. I piloti sono sottoposti al caldo asfissiante della marina, amplificato dall’umidità, per quasi 2 ore, dato che la gara spesso sfiora la durata limite. A questi sforzi si aggiungono quelli necessari per frenare la vettura.
Brembo calcola infatti che nel corso di un singolo giro, il pilota deve esercitare ben 100 kg sul pedale del freno per 9 volte. Sommando ogni frenata, alla fine del giro il risultato è di 105 tonnellate, un numero a dir poco spaventoso.
Il punto più impegnativo per freni e piloti è curva 14. Qui occorre rallentare la vettura da 289 km/h a 90 in poco più di 2 secondi, con una decelerazione di 4.8 g e 153 kg sul pedale. Tutto ciò contribuisce a rendere quella di Singapore una delle piste più estreme nel calendario. Alle difficoltà intrinseche del tracciato si aggiungeranno anche le modifiche al layout, che debutteranno per la prima volta questo weekend.
Foto di copertina: Sky Sports
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