Dalla seconda pole Ferrari al disastro Lance Stroll: ecco i nostri Punti Chiave delle qualifiche del GP di Singapore di F1.
F1 | I Punti Chiave delle Qualifiche del GP di Singapore – Nel sabato più imprevedibile dell’anno, Carlos Sainz fa di nuovo la voce grossa. Mentre la Red Bull affonda in un mare di impeding, Lance Stroll se la vede bruttissima.
Rosso di sera (ancora)…
Ancora lui. Carlos Sainz conferma il meraviglioso momento di forma, conquistando la seconda pole position consecutiva, dopo Monza. È una Ferrari bellissima quella in pista a Marina Bay, veloce sul giro secco e (pare) ottima anche nel passo gara. I primi avversari sembrano essere i Mercedes, in particolare George Russell, che all’ultimo secondo ha rovinato la festa della prima fila tutta Rossa, mettendosi al secondo posto.
In un weekend che “rischia” di regalare un vincitore (finalmente) diverso, la Ferrari sfrutta l’occasione e si mette nella migliore posizione possibile in vista della corsa. La domenica sarà fondamentale, una sottile linea che separerà una boccata d’aria fresca dall’ennesima opportunità bruciata da Maranello. Nella gara più faticosa dell’anno, ancora una volta, rosso di sera bel tempo si spera.
Ali stropicciate
Red Bull non mette più le ali. Max Verstappen e Sergio Perez, in difficoltà per tutto il weekend, non superano neanche il Q2. La scuderia che ha vinto ogni singolo Gran Premio del 2023 cade miseramente nel sabato di Singapore. Colpa della DT018? Troppo presto per dirlo, anche perché la RB19 si è dimostrata talmente inguidabile da rendere superflua qualsivoglia consdierazione del caso. Il tracciato di Singapore, poi, non è nuovo a grandi ribaltoni: nel 2015 la dominante Mercedes sparì misteriosamente dalle prime posizioni, in un weekend in cui a trionfare fu proprio la Ferrari, con Sebastian Vettel.
E quando un particolare va male, crolla l’intero castello di carte. La poca tranquillità nel team, già nella bufera per le dichiarazioni razziste di Helmut Marko, si cristallizza nelle tre indagini per impeding a carico di Verstappen. La macchina perfetta di Milton Keynes sembra essersi guastata, nella prima delle tappe asiatiche, e il match-point Mondiale sembra ora un miraggio.
La Via del Tennis
Ci sono dei momenti, nella vita di un pilota (pagante) di F1, in cui comincia ad essere lecito chiedersi se il gioco valga la candela. Se il rischio che si corre ogni weekend, in pista, valga effettivamente i poverissimi risultati raccolti. Lance Stroll dovrebbe porsi questa domanda, forse. Il pilota canadese, al termine del Q1, si schianta contro il muro in uscita dall’ultima curva. “Colpa della temperatura delle gomme“, dirà a fine sessione.
È un anno terribile, per il buon Lance. Messo a confronto con un pilota del calibro di Fernando Alonso, Stroll Jr. pare un novellino appena salito su una monoposto. E mentre Alonso macina podi e porta l’Aston Martin nelle prime posizioni anche quando la monoposto non è al top, il canadese sprofonda nelle ultime file. Si parlava di darsi al tennis, qualche settimana fa. Beh, se papà Lawrence volesse davvero ambire a risultati importanti, in futuro, sarebbe anche ora consigliasse al figlio di seguire quella strada.
Risultati qualifiche
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