Tramite l’analisi dei microsettori andiamo a scoprire dove i piloti hanno fatto la differenza nelle qualifiche del GP di Spagna.
La qualifiche spagnole hanno evidenziato un Max Verstappen dominatore assoluto. L’olandese ha infatti conquistato la pole position con quasi mezzo secondo di vantaggio su Carlos Sainz, primo inseguitore. Al terzo posto ha concluso invece uno strepitose Lando Norris che è riuscito ha chiudere un gran giro nonostante una macchina non tra le migliori. Andiamo a scoprire le zone in cui i piloti hanno interpretato al meglio la pista di Barcellona attraverso l’analisi dei microsettori delle qualifiche del GP di Spagna.
Per la nostra analisi abbiamo diviso la pista in 25 microsettori e considerato solo il tempo dei piloti in Q3. Come era lecito aspettarsi, visto il distacco sui rivali, Verstappen è il più veloce nella maggior parte dei microsettori. La su Red Bull si conferma velocissima nei rettilinei ma anche nelle curve veloci grazie ad una piattaforma molto stabile. Il campione del mondo infatti è il più veloce in percorrenza sia di curva 3 che di curva 4 ma anche in tutto il tratto finale reso più veloce dall’eliminazione della chicane. Sainz e la sua Ferrari SF-23 sono invece i più veloci in curva 6 ed in uscita di curva 8 ma questo non basta per avvicinarsi al tempo di Max.
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Troviamo poi Hamilton, unica Mercedes in Q3, molto forte in curva 8 e nell’approccio di curva 5. La vera sorpresa della qualifica è forse Lando Norris, capace di conquistare un grande terzo posto. Il pilota di McLaren è il più veloce di tutti nella percorrenza dell’ultima curva. Il suo compagno Piastri è invece il migliore in curva 2 ed in curva 10. Bene anche le Alpine con entrambe le macchine nel Q3. La squadra francese è la più veloce nell’allungo che porta da curva 3 a curva 4 dove sia Gasly che Ocon conquistano un microsettore. Infine troviamo la Haas di Hulkenberg che riesce ad essere più veloce di tutti sia in curva 9 che in curva 11.
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Credits copertina: Adam Pretty/Getty Images, Red Bull Content Pool