Lewis Hamilton torna a parlare del famigerato mondiale 2021, dove ha perso l’occasione dell’ottavo titolo per colpe non sue…
Il sette volte campione del mondo è tornato a parlare di sé a 360 gradi in un’intervista esclusiva a QG. Hamilton ha parlato in generale della sua vita, soffermandosi anche sui momenti complicati, ricordando anche la fine del mondiale del 2021 che per lui è stato il momento più duro da affrontare e digerire.
Hamilton e quel “maledetto” 2021
“Sono stato derubato? Ovviamente. Ma penso che ciò che è stato veramente bello in quel momento, è per il fatto che mio padre era con me. Il giorno in cui mi ha fatto più male lui era lì, e il modo in cui mi ha cresciuto è stato quello di alzarmi sempre, tenere la testa alta”.
Il campione inglese è tornato o forse per la prima volta in assoluto ha parlato del momento in cui è stato “derubato” dell’ottava corona mondiale e di tutte le sensazioni ed emozioni che ha provato.
“Sono andato a congratularmi con Max, senza rendermi conto dell’impatto che avrebbe avuto, ma ero anche davvero consapevole del fatto che c’era una versione di me piccola che guardava”.
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Questo è stato il momento decisivo della mia vita e lo penso davvero. L’ho sentito e non sapevo che percezione si potesse avere del momento. Non l’avevo, come dire, visualizzato, tuttavia ne ero profondamente consapevole: i prossimi cinquanta metri che percorro sono quelli in cui cado a terra e muoio, oppure mi rialzo”.
Sul filo dell’emozione Hamilton racconta questi momenti ed insegna ancora una volta a tutti il significato di resilienza, caratteristica che lo ha reso un campione e lo ha consacrato sempre di più nella storia.
“Se vedo una clip di Abu Dhabi 2021 sento ancora qualcosa, ma sono in pace ora,” ha affermato Lewis, chiudendo il capitolo 2021 e parlando anche di cosa è successo negli anni successivi in cui lui e Mercedes non sono riusciti più a confermarsi sul tetto del mondo.
“I miei fan erano davvero del tipo corri o muori ed all’inizio non riuscivo a capirlo. Ma poi ho capito che non è facile relazionarsi con uno che arriva sempre primo. È stimolante. Ma non c’è…”.
Ovviamente Hamilton si riferisce ad una storia di ritorno che finora non c’è stata e chissà se vestito di rosso potrebbe esserci e diventare poi una “storia da sogno”…
Credit copertina: Motorsport Images
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