Lewis Hamilton, in una lunga intervista, racconta la sua carriera in F1 e assicura: mai avuto contatti ufficiali con Ferrari.
Quello di Hamilton è stato un nome a lungo associato alla Ferrari, in F1. Fra rumor e smentite, arrivate persino ad ipotizzare uno scambio con Charles Leclerc, l’amore fra l’inglese e la Rossa non è mai davvero sbocciato. O almeno, non ne abbiamo mai visti i frutti.
Lewis Hamilton è un’istituzione della Formula 1 contemporanea. Con i suoi sette titoli Mondiali, è l’unico pilota ad aver sfiorato il sogno di battere Michael Schumacher e l’unico che, nel breve periodo, potrebbe ancora riuscirci. Un pilota come il #44 è necessariamente un gioiello ambito da tutti, nel paddock, forse anche dalla Ferrari.
Storicamente, la Scuderia di Maranello è stata il simbolo della consacrazione dei grandi campioni. In tempi recenti, ad aver assunto il ruolo di “prima guida” nelle Rosse sono stati piloti del calibro di Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e lo stesso Michael Schumacher. L’accostamento del nome di Lewis Hamilton al Cavallino Rampante viene quasi spontaneo.
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In una lunga intervista per Blick.ch, però, Hamilton nega ci siano mai stati contatti con la Ferrari: “Ho sempre corso con un motore Mercedes, non ho mai davvero pensato di cambiare. Ho avuto qualche conversazione informale con Maranello, conosco tanta brava gente lì. Ma non mi sono mai sentito pronto per trasferirmi in Italia“.
Lewis Hamilton chiude, quindi, le porte alla Ferrari, almeno per i prossimi anni. Il pilota, presto 39enne, non pianifica ancora di smettere: “Il mio rapporto con la F1 è diventato di amore-odio. Ci sono giorni in cui non vorrei salire in macchina, ma il desiderio torna sempre. Anche George [Russell] mi dà stimoli, i duelli con lui mi impongono di stare in allerta“.
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