Secondo Helmut Marko, Norris e Leclerc mancano ancora di una caratteristica fondamentale per arrivare al livello di Verstappen.
Il 2023 è stato un anno d’oro per la Red Bull che, oltre a vincere il campionato costruttori, ha portato a casa un inedito 1-2 nel campionato piloti. A conclusione di questo anno spettacolare, Helmut Marko individua Norris e Leclerc come possibili sfidanti di Verstappen, pur sottolineandone una grave mancanza.
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Certo, ce n’è voluto di tempo per la Red Bull per tornare a livelli alti. Infatti, dopo il quadriennio 2010-2014 che ha visto Vettel trionfare davanti a tutti, la scuderia di base a Milton Keynes si è dovuta arrendere al divagare della Mercedes. Di fronte al dominio indiscusso di quest’ultima, la Red Bull ha potuto solo accontentarsi di qualche vittoria qua e là, preparandosi al momento della rivalsa.
Pian piano la scuderia austriaca è riuscita a rialzarsi, grazie alle sue figure portanti: Helmut Marko, Christian Horner, Adrian Newey e Max Verstappen. Oggi sembra sia iniziato un nuovo ciclo vincente, con l’olandese che ha già portato a casa tre titoli mondiali e comincerà la stagione 2024 da favorito. Verstappen e la monoposto sono ormai un tutt’uno, tanto che in Red Bull non hanno voluto lasciarselo sfuggire: l’olandese resterà in blu fino 2028.
“Max può dare ancora tanto, non è arrivato al limite“, queste le parole del consulente austriaco in riferimento al “golden boy” Red Bull. Parlando a F1 Insider, Helmut Marko ha fatto riferimento anche ai potenziali rivali del suo pilota, facendo i nomi di Norris e Leclerc. Eppure, di loro sottolinea un’importante mancanza: “Leclerc e Norris sono senza dubbio molto talentuosi, ma mostrano ancora dei problemi a livello di costanza“, queste le sue considerazioni.
Con queste parole, l’austriaco potrebbe far riferimento ad alcuni errori commessi dai due piloti quando messi sotto pressione. Un esempio potrebbe essere Francia 2022 per Leclerc o Russia 2021 per Norris. Non resta che vedere se il pilota Ferrari e il pilota McLaren riusciranno a smentire o meno le affermazioni di Marko.
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Crediti immagine di copertina: Giornalemotori.
