A lungo, soprattutto dopo i problemi affrontati dal team nel corso dell’anno, si è parlato di un possibile addio di Verstappen alla Red Bull. Il momento chiave, come spiega Montoya, sarà l’introduzione del nuovo regolamento nel 2026.
Juan Pablo Montoya, ex pilota di F1, ritiene sia molto probabile che Max Verstappen lasci la Red Bull nel 2026, per unirsi al team Mercedes. Più volte, l’olandese, è stato accostato al team di Brackley, in vista dell’introduzione delle nuove normative riguardanti la power unit.
Montoya, però, crede più probabile un passaggio di Max in Mercedes alla fine della stagione 2026 e non prima. Secondo il colombiano, Verstappen testerà prima il progetto Red Bull e, se non si dovesse rivelare competitivo, sarebbe pronto a lasciare Milton Keynes.
Red Bull, d’altronde, dal 2026 diventerà anche produttore delle proprie Power Unit, per la prima volta nella storia del team. Grazie all’accordo con Ford, infatti, la Red Bull potrà finalmente provvedere ai propri motori. Non senza problemi, però. Lo stesso Horner, nei giorni scorsi, ha dichiarato che ci sarebbero dei ritardi sugli sviluppi, confidando però nel tempo a disposizione della squadra.
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Nonostante il tempo a disposizione, però, molti si aspettano che la squadra di Milton Keynes inizialmente possa incontrare delle difficoltà. Questo, secondo Montoya, il motivo principale del probabile addio di Verstappen.
Le dichiarazioni di Juan Pablo Montoya
«Penso che Max Verstappen finirà per andarsene tra un paio d’anni – ha rivelato Montoya a Instant Casino – Non lascerà lo sport, è il migliore, d’altronde. Lascerà la Red Bull!»
«Non credo sia un passo particolarmente difficile, per lui. Certo, è dura perché ha sempre lavorato duramente per la Red Bull, e in un certo senso controlla molto di ciò che accade. La grande domanda però è: ‘Max sarà disposto a soffrire se il ’26 dovesse rivelarsi pessimo? Se la Red Bull inizia a produrre le proprie Power Unit e non è dove dovrebbe essere, Max sarà contento di arrivare 10°? No, non credo.»