Dopo il disastroso incidente tra Russell e Hamilton, Toto Wolff si è aperto in radio con il giovane talento inglese per calmarlo e invitarlo a concentrarsi
Non è un mistero che l’impatto di un team principal è assolutamente necessario in una scuderia. Soprattutto se il team principal risponde al nome di Toto Wolff. Così, dopo l’incidente tra Hamilton e Russell che ha visto il ritiro del primo e la permanenza in pista del secondo, Toto Wolff ha richiesto un collegamento diretto con l’abitacolo di Russell per placarlo.
Il manager austriaco non è presente nel paddock dalla scorsa gara a causa di un intervento chirurgico al ginocchio. La convalescenza lo sta, dunque, costringendo a una lontananza forzata dalla sua squadra. Da quando Toto è assente nel paddock, i due piloti Mercedes se le sono date di santa ragione, fino al forte impatto rimediato durante la partenza del GP del Qatar.

Subito dopo l’impatto, Hamilton, bloccato nella ghiaia e costretto al ritiro, ha accusato il suo compagno di squadra di averlo buttato fuori. Russell, dopo essere ritornato ai box per limitare i danni dell’impatto, ha avuto modo di guardare nei maxi-schermi l’incidente.
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Da lì Russell si è reso conto di essere incolpevole e si è sfogato attraverso un team radio, sostenendo che era stato stretto e che non poteva fare assolutamente nulla per evitare l’incidente. Ne ha, dunque, approfittato per scaricare la colpa sul compagno di squadra (alla fine della gara poi Hamilton si è preso tutte le responsabilità e ha chiesto scusa a Russell).
A quel punto è entrato in gioco Toto Wolff, probabilmente spazientito per l’incidente tra i due. Ha fatto in modo di mettersi in contatto con il suo pilota da remoto per invitarlo a concentrarsi “George, pensa a gareggiare adesso. Dobbiamo estrarre il massimo del potenziale dalla macchina quindi concentrati“.
L’autorità di Toto Wolff è stata confermata dall’ascolto di Russell che si è completamente concentrato sulla gare ed è riuscito ad ottenere un insperato quarto che sa comunque di rimpianto perché la Mercedes, senza l’incidente, avrebbe sicuramente approfittato per allungare sulla Ferrari, orfana di Carlos Sainz che non ha preso parte al via del GP del Qatar.
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