Terminato il campionato 2023 di F1, è ora di dare i voti alla stagione di ogni pilota. Ecco il pagellone integrale!
La stagione 2023 di F1 è giunta al termine, ed è arrivato il momento di analizzare singolarmente le annate di ogni concorrente con il pagellone piloti di fine anno. Iniziando dal campione del mondo, scorreremo uno ad uno i piloti, valutando la stagione con dati su punti, podi, vittorie, ma anche sulle prestazioni in pista.
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – 10
Stagione da dominatore per l’olandese. 19 vittorie, 21 podi, il 100% delle gare iniziate concluse (e tutte a punti!). Poco altro da dire.
Lewis Hamilton (Mercedes-AMG Petronas F1) – 8.5
Chiude in terza posizione, dietro solo alle due Red Bull. Mister continuità, è sempre andato a punti quando ha terminato la gara, tranne ad Austin, dove è stato squalificato. 6 podi e 4 giri veloci per il sette volte campione del mondo.
Fernando Alonso (Aston Martin Cognizant F1 Team) – 8.5
Stesso voto del suo acerrimo rivale. Grande stagione per lo spagnolo, con 8 podi. Purtroppo sul finale la vettura cala di prestazioni e la quarta posizione a pari con Leclerc non rende giusto merito della sua stagione.
Lando Norris (McLaren F1 Team) – 8
Per le prime otto gare, ha una vettura che non gli permette di lottare. Dal GP di Austria in poi, porta a casa 7 podi, risalendo fino in sesta posizione superando anche Sainz e Russell. Stagione che dimostra di che pasta è fatto.
Alexander Albon (Williams Racing) – 8
Il thailandese porta praticamente da solo la Williams al settimo posto nei costruttori. Chiude 7 volte in top 10, ma quando ne rimane fuori convince comunque. Trascinatore.
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – 7.5
Il voto è una media tra il 5.5 della prima parte di stagione ed il 9.5 della seconda. 6 volte sul podio, sul finale ritorna il vero Leclerc dopo una prima metà di stagione anonima. Chiude davanti al compagno di squadra per pochi punti.
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – 7.5
Meno podi di Leclerc, solo 3, ma più costanza durante l’anno. Anche nei momenti più difficili lui c’è stato. Conquista l’unica vittoria non Red Bull della stagione. Sicurezza.
Pierre Gasly – (BWT Alpine F1 Team) – 7.5
Alla prima stagione con il team francese, chiude davanti al compagno di squadra. 11 gare chiuse a punti, anche un podio.
Esteban Ocon (BWT Alpine F1 Team) – 7.5
Chiude dietro al suo compagno di squadra, ma i sei ritiri, con molti problemi di affidabilità, incidono eccome. 12 volte a punti, un podio anche per lui.
Oscar Piastri (McLaren F1 Team) – 7.5
All’esordio in F1, fa subito capire chi è. Una vittoria in una Gara Sprint, e leader della classifica sorpassi della stagione (144, come Verstappen). 11 volte a punti (12 con la vittoria sprint). Ottima stagione per essere un rookie. Talento.
Yuki Tsunoda (Scuderia AlphaTauri) – 7
Qualche errore di troppo, ma per la macchina che ha avuto ha fatto abbastanza. 17 punti messi a referto, ha trascinato la squadra tutto l’anno, mentre l’altra vettura è stata guidata da addirittura tre piloti.
George Russell (Mercedes-AMG Petronas F1) – 7
Come per Tsunoda, anche per lui qualche errore di troppo. Rispetto alla scorsa stagione, il divario con Hamilton è più ampio. Solo 2 volte sul podio, ma 17 volte a punti.
Liam Lawson (Scuderia AlphaTauri) – 7
Lanciato nella mischia dopo l’infortunio di Ricciardo, risponde presente da subito e porta a casa 2 punti a Singapore. Futuro prospero per lui.
Daniel Ricciardo (Scuderia AlphaTauri) – 7
Ci mette un po’ a tornare ai suoi livelli, anche causa infortunio, ma quando torna in forma si rivede quello della Red Bull di qualche anno fa. Ritrovato.
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Valtteri Bottas (Alfa Romeo F1 Team Stake) – 6
Solo 4 volte a punti, ma la macchina di quest’anno è quella che è. Difficile giudicare.
Zhou Guanyu (Alfa Romeo F1 Team Stake) – 6
Stesso discorso fatto per il compagno di squadra. 3 volte a punti, tutte gare concluse al nono posto.
Nico Hulkenberg (MoneyGram Haas F1 Team) – 6
Anche per lui, vettura non competitiva quest’anno, che chiude infatti all’ultimo posto nei costruttori. Chiude una volta a punti, con un bel settimo posto in Australia. Da segnalare anche un sesto posto nella Gara Sprint dell’Austria.
Kevin Magnussen (MoneyGram Haas F1 Team) – 6
A differenza di Hulkenberg, va tre volte a punti, ma chiudendo sempre al decimo posto. Con tre punti, è diciannovesimo nella classifica piloti.
Sergio Perez (Oracle Red Bull Racing) – 5
La differenza con Verstappen è impietosa. In gara fa comunque buone prestazioni, il suo problema sta nella qualifica. Vince 2 gare a inizio stagione, poi Max inizia a demolirlo e lui non si rialza più. Peccato.
Lance Stroll (Aston Martin Cognizant F1 Team) – 5
In proporzione, il discorso è lo stesso fatto per Perez. Distrutto dal compagno di squadra, non porta nemmeno una volta la vettura sul podio. Qualche buona gara la fa anche, ma il distacco dal campione spagnolo è immenso.
Logan Sargeant (Williams Racing) – 5
Nell’ultima parte di stagione migliora le sue prestazioni, centrando anche la sua prima zona punti in Formula 1 ad Austin. Sempre molto distante da Albon nella prima parte di stagione, verso la fine si avvicina ma qualche errore di troppo, e anche un po’ di sfortuna, gli impediscono di capitalizzare ciò che di buono ha fatto in gara.
Nyck De Vries (Scuderia AlphaTauri) – 4
Sostituito probabilmente troppo presto per mettere l’idolo di casa Ricciardo, ma nel tempo che ha viene ridicolizzato da Tsunoda. Non riesce a confermare nemmeno lontanamente ciò che di buono aveva fatto vedere l’anno scorso a Monza. Occasione persa.
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Immagine di copertina: formulapassion.it