La F1 Commission ha varato un importante cambiamento al regolamento sportivo. Ai piloti sarà infatti concesso di utilizzare una power unit in più nel 2023 senza incappare in una penalità.
Nella riunione tenutasi martedì 25 aprile a Ginevra, i membri della F1 Commission hanno preso decisioni rilevanti sul futuro più immediato. Il punto più importante all’ordine del giorno riguardava sicuramente il nuovo format del weekend con la Sprint, con la disputa di una seconda qualifica che rende la gara breve indipendente dalla principale.
In realtà si è deciso per un altro cambiamento molto impattante. Già nel campionato 2023 di F1 infatti, i piloti potranno ricorrere a una quarta power unit. Andando più nello specifico, si sta facendo riferimento ai quattro principali componenti dell’unità propulsiva, ossia motore termico (ICE), motogeneratore cinetico (MGU-K), motogeneratore termico (MGU-H) e turbocompressore (TC).
Dunque per ciascuno di questi componenti, i piloti avranno a disposizione 4 unità da utilizzare nel mondiale 2023, in luogo delle 3 inizialmente previste. La revisione di tale norma è stata effettuata dopo che diverse vetture hanno montato la seconda unità già alla terza gara dell’anno.
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Basti pensare che tutti i sei piloti motorizzati Ferrari hanno già dovuto fare ricorso al secondo motore termico. Inoltre Nyck De Vries, con l’AlphaTauri motorizzata Honda-RBPT, e Lando Norris, con la McLaren spinta dal propulsore Mercedes, hanno montato la seconda unità di quasi tutti gli elementi.
A loro si aggiungerà con ogni probabilità George Russell, che ha visto la sua power unit andare arrosto durante il GP d’Australia. Problemi di affidabilità che dunque hanno colpito praticamente tutti i motoristi; a salvarsi per il momento è soltanto la Renault.
Nessuna modifica invece per quanto riguarda i due elementi che completano l’unità motrice, ossia l’elettronica di controllo (CE) e la batteria (ES). Per tali componenti, le unità utilizzabili nel corso del 2023 restano 2.
Proprio l’elettronica è il componente che è costato la penalità a Charles Leclerc in Arabia Saudita. Dopo il problema che gli ha causato il ritiro in Bahrain, la Ferrari #16 è stata infatti equipaggiata con una terza elettronica che ha comportato l’arretramento di 10 posizioni del monegasco sulla griglia di Gedda.
[Credit immagine di copertina: MOTORLAT]
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