Andiamo a vedere il recap post GP di Las Vegas di Pirelli: ecco le strategie e il commento di Mario Isola.
E’ stato difficile prevedere le strategie per questa gara. La sosta singola sembrava essere la più indicata per il GP di Las Vegas ma, come vedremo con il comunicato post gara di Pirelli, le anticipazioni di questo weekend non sono state rispettate.
La maggior parte dei piloti è partita con gomma Medium. Hanno optato per la Hard Perez, Colapinto e Bottas, mentre Alonso è andato sulle Soft per lo spegnimento dei semafori. Protagonista del primo stint è stato il graining, che ha messo in difficoltà la griglia.
La strategia di Lewis Hamilton ha decisamente pagato. Il pilota Mercedes, partito 10°, ha concluso in 2° posizione grazie ad un’ottimo primo stint, che ha concluso più tardi rispetto agli altri. Per il resto della griglia la Medium ha avuto un degrado abbastanza rapido, rendendo difficile l’idea di effettuare una singola sosta.
Così è stato, perché tutti, ad eccezione di Magnussen, hanno scartato l’opzione di dividere la corsa in due stint. In particolare la seconda parte di gara ha visto come mescola principale quella più dura, che si è dimostrata molto competitiva.
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Il commento di Mario Isola
“Dal punto di vista del comportamento delle gomme, è stato un Gran Premio di non immediata lettura, a cominciare dalla strategia. Alla vigilia, la sosta singola era chiaramente la più veloce ma alla fine praticamente tutti i piloti ne hanno effettuate almeno due”.
Il Presidente di Pirelli Motorsport ha individuato la motivazione di questa necessità di effettuare due soste. Questa risiede nel primo stint, dove nessuno si è risparmiato, basti pensare agli attacchi di Leclerc su Russell, dopo i quali il monegasco è crollato.
“Ne è derivato che alcuni hanno sofferto più del previsto per il graining e sono stati quindi costretti ad anticipare la prima sosta, innescando una reazione a catena che ha via via spinto tutti progressivamente verso la doppia sosta“.
“Chiaramente, ci sono stati piloti che hanno accusato un degrado maggiore, soprattutto sulla C4, ma la sosta singola era comunque fattibile, a patto di gestire con attenzione gli pneumatici. Ne è derivato peraltro un Gran Premio pieno di azione, con tantissimi sorpassi e duelli ruota a ruota, a beneficio degli appassionati di questo bellissimo sport“.
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Fonte copertina: Pirelli
