Tra le discussioni del weekend in Qatar non è mancata quella legata ai track limits: a riguardo è intervenuta duramente la FIA che ha messo in chiaro le intenzioni future.
Da ormai anni i track limits stanno prendendo il controllo delle corse specialmente in alcuni circuiti, dunque la FIA ha deciso di intervenire. In questa stagione, soprattutto in Austria e in Qatar, la F1 è arrivata al limite con tutte le segnalazioni di fuori pista, che hanno talvolta modificato i risultati delle sessioni. Scopriamo quali provvedimenti prenderà la FIA sulla questione.
“La soluzione è migliorare le piste (Red Bull Ring e Losail). Se ciò non sarà fatto non ci sarà la gara in queste due piste“. Ha esordito così il presidente della FIA Ben Sulayem, spiegando che nei prossimi anni non sarà ammissibile ritrovarsi in situazioni come quelle di quest’anno relative ai track limits.
Riguardo alle tempistiche, il presidente della FIA ha precisato che urge prendere provvedimenti entro la stagione 2024. “Ora non è più una questione di ‘ci penseremo’. Ora dobbiamo non solo pensarci, ma agire ascoltando anche ciò che dicono i piloti“.
Oltre alle più recenti situazioni di track limits in Qatar, non sono da meno tutte le infrazioni (circa 1200) in Austria, che gli steward hanno analizzato. Ciò che grava ulteriormente su questa questione, già scandalosa di suo, è il tempo impiegato dalla direzione gara per annunciare la cancellazione di un tempo. Questo causa dei cambiamenti delle classifiche a sessioni concluse, e non fa altro che alimentare le polemiche.
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La FIA ipotizza dei cambiamenti nei circuiti
Introducendo le possibili modifiche che potrebbero effettuare le piste, Ben Sulayem ha precisato che entrambi i tracciati ospitano la MotoGP nel corso dell’anno, dunque eventuali cambiamenti dovranno attenersi ai requisiti FIM.
Il presidente si è poi focalizzato sulle variazioni che potrebbero essere prese in considerazione dai circuiti. “Modificare l’altezza dei cordoli potrebbe aiutare, ma potrebbe danneggiare le auto. La ghiaia è una soluzione, ma bisogna porre attenzione alla profondità (i piloti rischiano di rimanere bloccati), e alla grandezza (le vetture potrebbero rovinarsi)”.
Il Red Bull Ring è disposto a valutare il problema sollevato dalla FIA e in generale da tutto il circus, mentre ancora non è chiaro come avrà intenzione di muoversi il circuito di Losail su questo fronte, al fine di rimanere in calendario.
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Fonte copertina: Red Bull