Carlos Sainz propone un’idea innovativa per la F1: far correre i piloti su un famoso (e prestigioso) cittadino asiatico.
L’idea di Carlos Sainz per la F1: organizzare una corsa a Macao, con i piloti di Formula 1 su monoposto di tutte uguali di F3. Una gara dall’alto tasso adrenalinico sul Circuito da Guia, storicamente casa del GP di Macao, una delle più prestigiose corse per monoposto al mondo.
Come fare per rendere più interessante la Formula 1? Presto detto: organizzare, una volta all’anno, una corsa sullo storico cittadino di Macao, mettendo i piloti su monoposto uguali e lasciandoli battagliare fra le stradine del Circuito da Guia. Un’idea tanto folle quanto suggestiva, data la storia del tracciato asiatico.
Dando uno sguardo all’Albo d’Oro del GP di Macao, infatti, si scorgono nomi stellari: Ayrton Senna, vincitore nel 1983, Michael Schumacher, vincitore nel 1990, ma anche Riccardo Patrese (1977 e 1978), David Coulthard (1991), Takuma Sato (2001) e, più di recente, Mike Conway, Oliver Jarvis e il nostro Edoardo Mortara.
Mettere i piloti su monoposto uguali
“Una volta all’anno dovremmo tutti andare a Macao e correre su delle monoposto da F3 – suggerisce Carlos Sainz, nel podcast “P1 with Matt & Tommy” – 20 piloti di F1, tutti lì. Macao sarebbe speciale“. Il tracciato cittadino non ha l’omologazione della FIA per monoposto di Formula 1, data l’assenza di misure di sicurezza adeguate e la pericolosità generale del circuito (ricordiamo, ad esempio, il terribile incidente di Sophia Floersch, nel 2018). Ad oggi, il GP di Macao ospita la Coppa del Mondo di F3, una gara che non dà punti per il Campionato.
Leggi anche: F1 | Vasseur indica il team che la Ferrari deve battere in questa stagione
Il punto dell’idea di Sainz, però, è proprio la suggestione di avere i piloti del Circus su macchine dalle uguali prestazioni: “Se domani andassimo a Barcellona e completassimo delle normali qualifiche, su auto uguali, non penso ci sarebbe più di mezzo secondo a separare l’intera griglia. Poi magari andremmo a Silverstone, e lì chi ha avuto una brutta giornata a Barcellona potrebbe rifarsi, e arrivare terzo o quarto. E i distacchi fra il primo e l’ultimo posto non supererebbero i cinque, forse sei decimi“.
Difficilmente la FIA approverebbe un’idea simile, anche se la direzione cercata per il Mondiale di F1 è molto simile: cercare di livellare le prestazioni delle monoposto per avere gare più intense.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter