Le pagine social dei team di Formula 1, tra cui quello della Ferrari, hanno rilasciato un comunicato di solidarietà riguardo la vicenda che ha colpito Toto e Susie Wolff
La Ferrari e la Red Bull stanno dalla parte di Toto e Susie Wolff. Ai due team si accodano anche tutte le altre scuderie di Formula 1 per poter dimostrare tutta la loro vicinanza e la loro estraneità all’inchiesta della Fia che ha colpito il team principal della Mercedes e il presidente della F1 Academy.
Intorno alle ore 19 (ore italiane) del 6 dicembre è comparso su tutte le pagine social un messaggio per commentare la questione che sta facendo discutere non poco tutto il mondo della categoria regina del motorsport.
Team Statement pic.twitter.com/RkmgGpleOo
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) December 6, 2023
Il comunicato è uguale per tutti i team e recita: ” Possiamo confermare di non aver presentato alcun reclamo alla FIA riguardo l’accusa di una fuga di informazioni private scambiate tra un Team Principal di F1 e un membro dello staff della FOM“.
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Il comunicato poi rinnova tutto il suo supporto alla F1 Academy di cui Susie Wolff è CEO e compare tra i soci fondatori. “Siamo felici e profondamente orgogliosi di supportare F1 Academy e il suo amministratore delegato attraverso il nostro impegno a sponsorizzare un concorrente nelle nostre vite a partire dalla prossima stagione“.
Tutti i team tranne uno, dunque, hanno deciso di far sentire la propria voce e di smentire le voci di una richiesta fatta giungere alla FIA proprio da alcune delle scuderie. Il mondo della Formula 1 non ha esitato a schierarsi dalla parte di Toto Wolff e soprattutto dalla parte di Susie e della F1Academy.
Da ieri sera la questione è diventata un boom mediatico, soprattutto dopo il comunicato dell’ex pilota britannica. Le accuse fatte recapitare ai media (e alla FIA) hanno assunto toni pesanti e pensieri molto controversi, soprattutto considerando la denuncia di Susie Wolff di essersi sentita vittima di misoginia.
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