La stagione 2024 della Racing Bulls e quel breve step in avanti che non può bastare
La stagione 2024 per la Racing Bulls non è del tutto positiva. Rispetto alla scorsa stagione sono arrivati più punti ma la posizione è rimasta la stessa. Durante l’intero campionato ci sono state delle fasi in cui segnare dei punti era un’impresa.
L’inizio è stato secondo le aspettative, l’auto si destreggiava bene nel midfield e arrivare in top-10 era un compito decisamente fattibile. Nella fase centrale del campionato si è fatto più fatica a trovare il bilanciamento giusto e di conseguenza le prestazioni. Mentre i team avversari miglioravano, il team italiano rimaneva bloccato negli sviluppi.

Nell’ultima parte dell’anno la squadra si è ripresa soprattutto grazie agli aggiornamenti portati al Gran Premio di Austin, dove è arrivato anche il nuovo pilota Liam Lawson. Sempre rimanendo negli stati uniti, al GP di Las Vegas è arrivato tutto il pacchetto sospensivo posteriore della Red Bull insieme a una nuova configurazione delle pance. Con il nuovo profilo dell’ala anteriore portato ad Abu Dhabi si chiudono gli sviluppi portati dalla Racing Bulls nella stagione 2024.
Al termine del campionato è arrivata una ottava posizione nella classifica costruttori, ottenuta con 46 punti. La lotta con Alpine e Haas per il sesto posto si è conclusa nel peggiore dei modi, soprattutto per colpa di quella fase centrale della stagione.
I weekend più memorabili in termini di risultati sono stati Australia, Miami e Brasile. In questi 3 appuntamenti sono arrivati rispettivamente 6, 12 e 8 punti. All’inizio è stato Yuki Tsunoda a fornire ottime prestazioni, mentre il suo compago di squadra Daniel Ricciardo era più in difficoltà. Nell’ultima parte del campionato è arrivato Lawson al posto dell’australiano e ha dimostrato il carattere necessario per diventare il prossimo pilota della Red Bull nel 2025.

Il contributo dei piloti sul campionato 2024
Il pilota che sicuramente ha contribuito maggiormente ai risultati della Racing Bulls nella stagione è Yuki Tsunoda. Il giapponese è migliorato molto in questa stagione, sia in termini di velocita e costanza, sia in termini di maturità e feedback verso il team. Tutto questo è nato dall’aiuto di Daniel Ricciardo sul modo di operare in squadra.
Il contributo di Daniel si limita principalmente a quello. In pista non sono arrivati i risultati sperati e l’australiano è parso nettamente in difficoltà. L’incapacità di portare punti alla squadra ha pesato molto sulla decisione di sostituirlo appena prima del Gran Premio degli Stati Uniti a Austin.
Al posto di Ricciardo è arrivato Liam Lawson. Il neozelandese aveva già corso in F1 la passata stagione proprio con il team italiano (allora ancora chiamato Alpha Tauri). Lawson ha dimostrato subito la stoffa del pilota, gli scontri in pista con Alonso e Perez dimostrano che il coraggio non manca. Nonostante le poche gare disputate, le sue prestazioni sono bastate per garantirsi un posto in Red Bull nel 2025.
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