Non c’è tregua per il team Andretti, dopo l’approvazione da parte della FIA: gli americani hanno un nuovo problema da affrontare per arrivare in F1.
L’arrivo di Andretti in F1 continua a complicarsi giorno dopo giorno. L’approvazione da parte della FIA non è certamente bastata al team americano che, oltre ai pareri contrari della FOM e delle squadre, ora deve affrontare un nuovo problema: la ricerca di un nuovo contratto di fornitura per la PU. È scaduto, infatti, il pre-contratto con Alpine.
La strada che dovrebbe portare Andretti in Formula 1 sembra piena zeppa di ostacoli. Nel weekend del GP del Qatar, sono arrivati i pareri di molti team principal, tutti più o meno contrari all’ingresso del nuovo team. Frederic Vasseur si è chiesto a cosa servirebbe l’arrivo del nuovo team; Lawrence Stroll si è detto contrario al toccare il modello di business attuale della F1; Helmut Marko prevede che la vicenda possa finire in tribunale.
Stando alle parole del team principal ad interim di Alpine, Bruno Famin, una nuova complicazione si è ora aggiunta al già complesso quadro della situazione. “Al momento, non abbiamo nessun contratto con Andretti. Il pre-contratto che aveva stipulato è scaduto, perché non gli è stato garantito l’ingresso entro una specifica data“. In pratica, Andretti si ritrova ora senza fornitore della PU.
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Un nuovo contratto potrà certamente essere siglato, ma Andretti potrebbe aver perso uno (forse l’unico) degli alleati dalla sua parte: “Avevamo delle condizioni per il pre-contratto. Ci aspettiamo ancora che queste condizioni vengano rispettate” ha riferito Bruno Famin. Il tempo, però, stringe: “Dobbiamo cominciare a produrre pezzi per la stagione [2025] molto tempo prima. A seconda della situazione, ci saranno alcune cose che potremo fare e altre che non sarà possibile portare a termine“.
Un nuovo contratto dipenderà dall’approvazione della Formula 1 dell’ingresso di Andretti, una prospettiva che rende scettici perfino in Alpine: “Non abbiamo nulla contro un undicesimo team in griglia. Se porteranno un effettivo valore aggiunto alla Formula 1, allora ben venga, ma se non farà altro che diluire il valore dei nostri asset, noi saremo contrari“.
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