Mercedes dominante, Ferrari che accorcia sulla McLaren e Max diventa campione del mondo per il quarto anno di fila: i punti chiave del GP di Las Vegas.
Sulla Strip di Las Vegas va in scena l’ennesimo emozionante GP della stagione F1 2024. Alla vigilia ci si aspettava una Mercedes veloce, ma il ritmo gara delle Frecce d’argento stupisce tutti e Russell conquista una vittoria schiacciante, con il compagno di scuderia a seguirlo. Dietro le due Mercedes, si devono accontentare Sainz e Leclerc, precedendo Verstappen, che conquista il quarto mondiale consecutivo. L’analisi dei punti chiave del GP di Las Vegas, terzultimo appuntamento della stagione.
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“Galeotte furon…” le Q3 di Hamilton
Era da tanto che non si vedeva una Mercedes così dominante, ed era ancora da più tempo che non si vedevano due Mercedes così dominanti. Lungo tutto il corso del week-end le Frecce d’Argento hanno dimostrato di essere competitive sul Las Vegas Strip Circuit.
In qualifica, poi, arriva il colpo di scena: mentre Russell conquistava la pole position, Hamilton commetteva due errori che lo relegavano in decima posizione. Il sette volte campione del mondo vede la sua gara compromettersi, ed allontanarsi le possibilità di competere per la vittoria.
All’indomani, però, da subito Hamilton dimostra di avere un passo gara velocissimo. Le difficoltà degli altri team sulle medie, nel primo stint di gara, favoriscono la sua rimonta e lo portano a ridosso della zona podio. Una volta raggiunte le due Ferrari, poi, se ne libera in pochi giri e si mette a caccia del compagno di squadra che, nel frattempo, conduce sin dall’inizio una gara priva di rischi e bagarre. La rincorsa di Hamilton si ferma a cinque secondi da Russell, che porta a casa la terza vittoria in carriera e la seconda della stagione.
Col senno di poi, la doppietta Mercedes è arrivata ed il team può festeggiare. Ma, a guardare la gara di Hamilton la domanda sorge spontanea: ‘E se Lewis non avesse commesso quegli errori nelle Q3 di ieri?’
Max campione per la quarta volta consecutiva
A metà stagione, dopo la vittoria a Miami di Norris, in molti avevano iniziato a pensare fosse finito il dominio di SuperMax. In effetti, Lando e la McLaren sembravano avere tutte le carte in regola per dominare il resto della stagione e rubare lo scettro all’olandese. Alla lunga, però, è venuta fuori l’inesperienza di Norris e la straordinaria risolutezza e maturità di Verstappen.
Un susseguirsi di week-end difficili per Red Bull dove, però, l’olandese è riuscito comunque a tirare fuori il meglio dalla sua monoposto. Il GP di Las Vegas, oggi, rappresenta l’ennesima dimostrazione della maturità raggiunta da Max. Una gara che sapeva di non poter vincere, in cui sapeva di avere solo un compito, per portare a casa il risultato: tenere dietro Norris.
Max lo fa sin da subito, senza prendere rischi inutili, e conquista il suo quarto mondiale. A chi, d’altronde, non è venuto da chiedersi se fosse davvero Max a parlare in radio quando, vedendo le Ferrari arrivare, chiede a Lambiase se avesse dovuto lasciarle passare?! L’impressione è che il numero 1 olandese abbia davvero tratto i frutti dai tanti errori commessi in carriera, iniziando davvero a comportarsi da campione.
E, se l’anno scorso il titolo è arrivato senza particolari patemi, quest’anno va riconosciuta senza ombra di dubbio la grandezza di un pilota che ha trionfato contro vetture più veloci della sua.
Clima teso in casa Ferrari, ma c’è da pensare al mondiale costruttori
Las Vegas è stata il palcoscenico perfetto per l’incoronazione di Max ed il ritorno delle Mercedes. Allo stesso modo, però, ha evidenziato ancora una volta i problemi in casa Ferrari. Se, in quanto a prestazioni, la Ferrari conferma i passi in avanti e rosicchia altri punti importanti, sulla chimica di squadra non si può dire lo stesso.
In partenza Leclerc sorprende Gasly e Sainz, prendendosi la seconda posizione dietro a Russell. Nei primi giri, però, il numero 16 della Ferrari osa un po’ troppo, e cerca subito un sorpasso ai danni dell’inglese della Mercedes. Il risultato è una gomma estremamente degradata che gli costa la posizione ai danni del compagno di squadra e di Verstappen.
Al rientro dalla sosta ai box, però, il monegasco sembra averne di più del compagno di squadra e chiede uno swap positions che arriverà solo due giri dopo. Il tempo perso per superare Sainz costa ad entrambi la posizione su un Hamilton versione “Hammer time” e le Ferrari si ritrovano in terza e quarta posizione.
Al momento della seconda sosta, il team si apre via radio con Sainz, chiedendogli di non attaccare Leclerc all’uscita dai box. Lo spagnolo, però, fa l’esatto opposto, prendendosi la posizione sul monegasco, ancora intento a portare in temperatura gli pneumatici. Leclerc, a quel punto, si apre via radio per lamentarsi di quanto accaduto e riprenderà la questione nell’intervista post GP.
Nonostante questo, però, la Ferrari rosicchia altri punti alla McLaren, in ottica mondiale costruttori. Le monoposto sembrano funzionare ed avere un ottimo ritmo. A due gare dal termine, ora, tocca tornare a fare fronte comune a Maranello, se davvero si punta a raggiungere l’obiettivo preposto.
L’appuntamento, ora, è per domenica prossima a Losail, in Qatar, penultimo appuntamento di una delle stagioni più avvincenti della storia della F1. La Ferrari arriverà in terra qatariota con l’obiettivo di rimandare la festa papaya e, perché no, rovinarla all’ultimo appuntamento, ad Abu Dhabi.
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