Le condizioni della pista per il Gran Premio di Las Vegas saranno caratterizzate da temperature minime: il focus è sulla gestione degli pneumatici
In arrivo il terzultimo week-end del mondiale di Formula 1. Per il prossimo appuntamento del calendario si torna in America per la terza volta. La particolarità di questo fine settimana di gara, oltre alla suggestiva location, saranno le temperature minime che caratterizzeranno le condizioni della pista del GP di Las Vegas.
Seppur nell’arco della giornata sono previsti circa 20°C, le temperature del deserto del Nevada crolleranno nella notte. Nelle prime sessioni di prove libere in programma il giovedì sera (ore 18:30 e ore 22:00 locali) la temperatura dell’aria dovrebbe aggirarsi attorno agli 11°C. Nelle sessioni in programma venerdì e sabato, in particolare qualifiche e gara, la temperatura attesa è ancora minore e sarà intorno ai 9°C.
Le diverse squadre dovranno concentrarsi sulla temperatura degli pneumatici. Sarà fondamentale il giro di lancio in qualifica dove bisognerà evitare a tutti i costi il traffico nell’ultimo settore. Ciò comporterebbe un crollo delle temperature soprattutto sull’asse anteriore. Cruciale avere le coperture nella finestra ottimale già all’inizio del giro dove le prime due curve richiedono molta energia alle gomme anteriori ponendole subito sotto sforzo. Facile il bloccaggio o il verificarsi di elevato sottosterzo.

Le basse temperature possono risultare utili per quanto riguarda il raffreddamento dei freni, sottoposti a importanti frenate in successione a lunghi tratti di rettilineo. Alcuni team, tra cui Ferrari, hanno delle preoccupazioni riguardo l’usura dei dischi dei freni dettata dalle elevate temperature di esercizio e per questo sono state leggermente allargate le prese d’aria anteriori.
Anche Pirelli si è espressa a riguardo dichiarando che, nonostante abbiano portato le mescole più morbide, le condizioni di grip non sono chiare. Inoltre si ricorda che è un circuito cittadino dove è presente un’elevata evoluzione della pista. Questo significa che i primi giri della prima sessione di prove libere potrebbero essere critici per i piloti.
La soluzione Ferrari per le basse temperature
Come risaputo da tempo, la Ferrari ha difficoltà nel mettere in temperatura gli pneumatici. Ne deriva un vantaggio nella gestione delle gomme in gare ad elevate temperature, ma ne deriva uno svantaggio quando si trovano le condizioni opposte.
La Scuderia italiana per questo weekend porta diverse soluzioni, anche in ottica 2025, come un nuovo fondo e una nuova ala anteriore. La soluzione più interessante, però, risulta quella attuata per arginare il problema delle basse temperature. I tecnici di Maranello hanno introdotto un sistema basato su formule matematiche in grado di poter gestire al meglio le temperature degli pneumatici e quindi di sopperire al difetto della SF-24.
Leggi anche: F1 | Per Las Vegas la Ferrari non porta solo aggiornamenti: ecco l’arma segreta per vincere
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter