Will Joseph, ingegnere di pista di Norris, ha parlato nel corso di un’intervista di come sono stati affrontati e risolti diversi problemi quest’anno…
L’ingegnere di pista di Norris, Will Joseph, ha fatto luce sulle continue pressioni esterne esercitate sul pilota inglese durante quest’anno in cui per la prima volta si è ritrovato a lottare per il titolo.
“Le cose che dicono gli altri non sono necessariamente un problema”
“Non abbiamo bisogno di discutere di queste cose”, ha affermato Joseph al podcast F1 Nation, sul record negativo dovuto al fatto che Norris non ha mai concluso un giro in testa partendo dalla pole, tabù sfatato proprio in quel di Singapore.
“Parliamo di punti di forza, esaminiamo come è stata la nostra guida venerdì e dove potrebbero esserci delle opportunità. Non abbiamo bisogno di soffermarci su cose che altri dicono siano un problema che non vediamo necessariamente”.
“In fabbrica abbiamo esaminato le partenze di gara. Pensavamo di trovare qualcosa di speciale. Ma non è andata così male come tutti cercavano di far credere. Discutiamo delle cose che sono sotto il nostro controllo. E i risultati si vedono. Abbiamo messo a letto alcuni demoni”.
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Joseph si è poi espresso anche sulle disattenzioni di Norris nella gara di Singapore, dove l’inglese ha rischiato ben tre volte di terminare la gara anzitempo.
“Quando Lando ha detto di aver colpito il muro, abbiamo eseguito la nostra normale procedura per controllare tutto. Il danno non era abbastanza grave da fare qualcosa. Quando abbiamo fatto la sosta, avevamo già deciso che non dovevamo fare nulla con l’ala anteriore”.
“Ha influenzato le prestazioni? In modo molto limitato. Quando abbiamo guardato dopo, ha rovinato i dati. La pressione è andata persa. Ma in modo limitato, direi.”
L’ingegnere di pista ha poi fatto i suoi complimenti al britannico per la sua terza vittoria stagionale ed allo stesso tempo della carriera.
Credit copertina: XPB Images
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