Febbraio 10, 2025
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F1 | L’intervista post gara di Leclerc, che non nasconde l’amarezza per quanto successo nel GP di Las Vegas

Charles Leclerc, quarto nel GP di Las Vegas, non trattiene le polemiche nell’intervista del post gara. Il monegasco ha da ridire sull’atteggiamento del suo compagno di squadra “Devo concentrarmi su me stesso, d’ora in poi!”

Alla bandiera a scacchi, in Nevada, il numero 16 della Ferrari ha dovuto accontentarsi di un quarto posto che gli sta stretto. Nell’intervista ai microfoni di Sky Sport F1, Leclerc analizza il GP di Las Vegas nel post gara. Dall’ottima partenza, all’attacco a Russell che potrebbe aver compromesso la sua gara, per finire con le polemiche su Sainz, ecco le sue dichiarazioni.


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Leclerc intervista post gara
Leclerc insoddisfatto dall’atteggiamento di Sainz in pista “Non andrò nello specifico, ma non sono contento!” @F1

L’intervista di Leclerc nel post GP di Las Vegas

«Ho provato ad essere più aggressivo possibile all’inizio su Russell e ho pagato l’azzardo. Non sono pentito, alla fine, perché i dati dicono che nel primo stint abbiamo perso davvero tanto. Nel secondo e nel terzo stint, invece, eravamo forse la squadra più veloce

Le medie ci hanno messo davvero in difficoltà oggi, ad inizio gara! Il problema principale è che non ho avuto alcun avvertimento dalla ruota, prima che si degradasse così tanto.»

Leclerc, poi, preferisce non alimentare polemiche sul comportamento di Sainz

«Non andrò nel dettaglio. Non sono contento perchè ci sono delle cose che ci diciamo, da compagni di squadra, ed oggi invece è andata diversamente. Alla fine abbiamo chiuso in terza e quarta posizione, per il team non cambia niente, per il campionato piloti invece mi dispiace. Sono in lotta con Norris per il secondo posto e questo risultato non aiuta.

So che devo contare su di me – conclude Leclerc – d’ora in poi. Devo migliorare in qualifica ed essere perfetto in tutto, per riuscire a raggiungere Lando nel mondiale.»

Per farlo, Leclerc dovrà trarre il massimo dalle ultime due gare a disposizione. L’appuntamento, ora, è in Qatar, tra una settimana, per scoprire se la rincorsa del monegasco alla seconda posizione è davvero fattibile. Ma, soprattutto, per capire se la Ferrari può ambire concretamente al mondiale costruttori.


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